Primo caso la febbre suina africana scoperta nel palatinato

Primo caso la febbre suina africana scoperta nel palatinato

Stand: 15.08.2024 18:00

La scoperta del primo caso della peste suina africana (ASP) nei suini domestici in Rhineland-Palatinato ha messo la comunità agricola e le autorità in allerta. Ciò rappresenta una svolta significativa nella lotta contro questa pericolosa malattia animale, che finora ha influenzato i cinghiali.

conseguenze per l'agricoltura

Una piccola impresa a Gerorsheim nel distretto di Bad Dürkheim è colpita, dove l'ASP è stato determinato da un test positivo. Questo campione di sangue apparteneva a un maiale domestico morto inizialmente analizzato nell'Ufficio delle indagini statali di Koblelenz. Il fatto che ASP sia stato ora dimostrato anche nei suini domestici potrebbe avere conseguenze economiche significative per le società colpite e oltre.

zone di blocco scansionate

Al fine di controllare la diffusione della malattia, è stata determinata una zona limitata III con un raggio di dieci chilometri attorno alla società interessata. Si applicano regole rigorose in questa zona, incluso il divieto di negoziare animali viventi e il trasporto di letame e letame. Queste misure sono necessarie per prevenire l'ulteriore diffusione del virus.

Il numero di casi aumenta

In precedenza la peste suina africana in Rhineland-Palatinato era trovata esclusivamente nel cinghiale. Ciò è successo l'ultima volta a Gimbsheim nel luglio 2024, dove sono stati registrati un totale di 34 casi nei distretti di Alzey-Worms e Mainz-Bingen. La diffusione della malattia ai suini domestici rende la situazione ancora più critica.

misure contro ASP

Le autorità responsabili nelle persone colpite, tra cui Bad Dürkheim e Mainz-Bingen, implementano una varietà di misure. Ciò include tentativi di carcassa intensiva, inserti di droni per il monitoraggio delle popolazioni di cinghiale e la costruzione di recinzioni protettive. Queste strategie sono necessarie per combattere attivamente la diffusione di ASP.

Aspetti di salute

È importante sottolineare che la peste suina africana è innocua per gli umani. Tuttavia, il virus ha effetti devastanti sulla popolazione suina, poiché termina fatalmente in quasi tutti i casi. Al momento non esiste una vaccinazione, motivo per cui le misure di prevenzione sono della massima importanza. La malattia viene generalmente trasmessa grazie al contatto con animali infetti o tramite residui di mangime contaminati.

outlook

La scoperta della febbre suina africana nei suini domestici in Rhineland-palatinato significa una svolta e fa rotola le strategie precedenti per contenere malattie animali. La speranza è che le misure adottate possano fermare rapidamente la diffusione prima che gli effetti sull'agricoltura locale diventino ancora più gravi.

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