Controlli di confine in Germania: come cambia il diritto all'asilo!

Controlli di confine in Germania: come cambia il diritto all'asilo!

Il governo tedesco ha fatto un passo cruciale per combattere l'immigrazione non autorizzata. Il ministro degli interni federale Nancy Faeser (SPD) ha ordinato controlli temporanei a tutti i confini tedeschi. Questa decisione è stata seguita da settimane di dibattiti e discussioni sulla migrazione e sulle loro sfide. Alcuni stati federali, come Baden-Württemberg, hanno già implementato i propri controlli di confine.

Mentre i controlli a breve termine mirano a ridurre l'aumento dell'ingresso non autorizzato, la situazione ai limiti è ulteriormente difficile per un quadro giuridico complesso. Jochen Oltmer, un esperto nelle ultime storia e storia della migrazione presso l'Università di Osnabrück, spiega che il rifiuto delle persone che esistono al confine è associato a una lunga procedura. Chiarisce che un rifiuto immediato al confine non è possibile e può essere fatto solo ai paesi vicini dopo una procedura complessa.

sfide legali

Oltmer sottolinea che le disposizioni legali rendono complicate la gestione di questa situazione sia a livello europeo che nazionale. Le soluzioni semplici non sono in vista qui. "Ciò non accade immediatamente al confine. Cantare di solito è un processo che richiede molto tempo e burocrazia", afferma. Gli attuali controlli limitano l'afflusso, ma non risolvono i problemi fondamentali della politica di migrazione.

Nella conversazione con il presentatore attuale SWR Bernhard Seiler, Oltmer sottolinea che i controlli di frontiera, se sono usati esclusivamente come misura per il controllo dell'immigrazione, non possono essere considerati una soluzione permanente. Vede ancora la necessità di pensare a soluzioni che tengono conto della struttura della migrazione in Europa. La discussione sull'efficacia e l'adeguatezza di tali misure rimarrà quindi lunga.

Per ulteriori informazioni sugli aspetti legali di questi sviluppi e le opinioni degli esperti, visitare il reporting dettagliato su www.swr.de .

Kommentare (0)