Il principe Andrew e il principe Charles hanno bisogno di una guerra in Ucraina, afferma la televisione statale russa

Il principe Andrew e il principe Carlo sono tra quelli che hanno "bisogno" di una guerra in Ucraina, rivendica un telecomando russo del telecomando statale come parte di una campagna di propaganda in corso per incolpare la crisi ucraina.

La bizzarra affermazione è stata impostata durante un programma sulla Russia 1, in cui sono state mostrate le foto dei due membri della famiglia reale e Boris Johnson e Recep Tayyip Erdogan, il presidente turco.

"Che cos'è gli spettatori televisivi in Russia verranno raccontati delle tensioni in Ucraina stasera? L'esatto contrario dei rapporti televisivi in Occidente", ha detto Steve Rosenberg, corrispondente della BBC di Mosca quando ha twittato diverse statue dello spettacolo.

"Chi ha bisogno di guerra?" Chiede la televisione di stato. Anchor elenca Biden, Johnson, Prince Charles, Prince Andrew, Erdogan, Macron, Zelensky. Realtà alternativa. "

Il contesto più ampio del segmento TV non era chiaro, ma sembrava sostenere che la crisi russa-ucraina fosse usata per distrarre l'attenzione in Occidente dallo scandalo al principe Andrew.

Commentatori televisivi russi sostengono sempre più che l'Occidente e i "fascisti" sono dietro l'attuale crisi in Ucraina e non il suo presidente Vladimir Putin.

Dmitry Kisseljow, un importante moderatore russo che era chiamato il "portavoce di Putin", ha affermato che ucraino "torturava e uccise crudelmente" migliaia di ucraini in Oriente.

In un segmento recentemente pubblicato, ha condotto un'intervista con un combattente separatista in Oriente che ha detto agli spettatori russi che le forze armate ucraine vogliono ucciderli e massacrarli e vogliono appendere i loro figli sui fili.

Tatics è simile alle campagne di propaganda russa, che ha corso fino al conflitto tra Russia e Ucraina nel 2014. Sono stati quindi utilizzati dal Cremlino come giustificazione per l'invasione dell'Ucraina orientale, per proteggere i russi etnici nella regione.

In Donestk controllato da separatisti, i poster che richiamano i cittadini ricordano la vittoria sovietica sui nazisti nella seconda guerra mondiale.

"Abbiamo vinto nel 1943. Vinceremo ora", dice uno.