Conferenza del partito SPD: oggi inizia il dibattito urgente sul divieto dell'AfD!
Il 29 giugno 2025 l’SPD discuterà a Berlino delle proposte, tra cui un possibile divieto dell’AfD, per rafforzare la democrazia.

Conferenza del partito SPD: oggi inizia il dibattito urgente sul divieto dell'AfD!
Il Partito socialdemocratico tedesco (SPD) ha continuato domenica a Berlino la sua conferenza di tre giorni del partito federale e si è concentrato su un dibattito attuale ed esplosivo: al centro dell'attenzione c'è una possibile proposta di vietare l'Alternativa per la Germania (AfD). Questo tema riceve un’attenzione particolarmente urgente perché l’SPD percepisce l’AfD come la più grande minaccia alla democrazia. Tixio riferisce che quindi anche la consultazione sulle domande sulla procedura di divieto sarà trattata come un punto centrale all'ordine del giorno.
L'intero tempo del congresso del partito viene utilizzato non solo per salutare il consiglio uscente, ma anche per imparare la lezione delle ultime elezioni federali. Il motto dell’incontro “Il cambiamento inizia da noi” lascia già intendere che la SPD è decisa a rivedere la propria linea politica. La conferenza del partito dovrebbe concludersi intorno alle 14:00. nel pomeriggio.
Richiesta di azione rapida
Un altro punto che fa scalpore è la richiesta di una decisione rapida sulla richiesta di bandire l’AfD. La deputata del Bundestag Carmen Wegge ha chiarito che occorre fare passi seri per rivedere l'AfD davanti alla Corte costituzionale federale. Una procedura di divieto può essere richiesta alla Corte costituzionale federale su richiesta del governo federale, del Bundestag o del Bundesrat. Il quotidiano Mirror sottolinea che la SPD vorrebbe avviare un gruppo di lavoro a livello federale per esaminare le prospettive di successo di tale procedura e per raccogliere il materiale necessario.
La controversa classificazione dell'AfD come estremista di destra da parte dell'Ufficio federale per la protezione della Costituzione sostiene le richieste di divieto. Tuttavia, il procedimento legale è attualmente sospeso a causa delle cause pendenti del partito. La sfida non consiste solo nella raccolta del materiale necessario, ma anche nella questione della gestione giuridica.
Il percorso verso un possibile divieto
Ma come funziona una procedura del genere? Il divieto di un partito può essere imposto solo dalla Corte costituzionale federale ed è necessaria una maggioranza di due terzi. In passato nella Repubblica Federale sono stati messi al bando solo due partiti: il Partito Socialista del Reich (SRP) e il Partito Comunista Tedesco (KPD). La prima richiesta di divieto dell’NPD è stata presentata nel 2001 ed è stata abbandonata senza decisione nel 2003. L'Agenzia federale per l'educazione civica spiega inoltre che in Germania esistono circa 110 partiti che rappresentano un'ampia varietà di interessi, ma che devono tutti aderire ai principi democratici.
Un simile divieto avrebbe conseguenze significative per il partito interessato, tra cui la chiusura degli uffici e la perdita di seggi per i parlamentari. Ma i critici mettono in guardia dalla possibilità che un divieto possa essere visto come una violazione della libertà di espressione, mantenendo il dibattito acceso e controverso.
L’SPD e soprattutto la sua direzione sono consapevoli dell’esplosività della situazione. Resta emozionante vedere quali passi il partito intraprenderà nelle prossime settimane per enfatizzare le sue richieste di divieto e allo stesso tempo assicurarsi sostegno all’interno delle sue stesse fila.