Charlotte Merz brilla al vertice del G7: l'attenzione è sulla First Lady!
Il cancelliere Friedrich Merz e sua moglie Charlotte partecipano al vertice del G7 in Canada mentre aumentano le tensioni geopolitiche.

Charlotte Merz brilla al vertice del G7: l'attenzione è sulla First Lady!
La moglie del Cancelliere, Charlotte Merz, è sotto i riflettori al vertice del G7 a Kananaskis, in Canada. Il 16 giugno 2025 ha accompagnato il marito Friedrich Merz a questo importante incontro internazionale. Il volo da Berlino a Calgary è durato ben nove ore, seguito da un giro in elicottero di 40 minuti fino al Pomeroy Kananaskis Mountain Lodge. Charlotte Merz, laureata in giurisprudenza e direttrice del tribunale distrettuale di Arnsberg, è sposata con Friedrich Merz dal 1981 e ha annunciato che continuerà a esercitare la sua professione durante il suo mandato di cancelliere. Per lei, tuttavia, è una questione d'onore accompagnarlo a questo vertice, che sottolinea il suo ruolo di First Lady.
Particolarmente degno di nota: Charlotte Merz è una delle poche donne presenti tra i partner dei capi di Stato e di governo. Mentre Brigitte Macron e Melania Trump non sono rappresentate, al programma partner partecipano Yoshiko Ishiba, moglie del primo ministro giapponese, e Heiko von der Leyen, marito di Ursula von der Leyen. La prima sera si è svolta una cena offerta da Diana Fox Carney, in linea con l'ordine del giorno del vertice.
Questioni politiche al centro
Prima di partire per il vertice Friedrich Merz ha espresso preoccupazione per la minaccia iraniana, in particolare nel contesto degli attacchi contro Israele. Merz ha chiesto all'Iran di fermare immediatamente i suoi attacchi contro obiettivi civili in Israele e ha chiarito che la Germania non accetterà che l'Iran stia sviluppando o possedendo armi nucleari. Questo atteggiamento rappresenta una chiara minaccia per Israele, per l’intero Medio Oriente e per la comunità internazionale. "Israele ha il diritto di difendere la propria esistenza e la sicurezza dei suoi cittadini", ha sottolineato Merz, che, insieme al ministro degli Esteri federale Johann Wadephul, è in contatto con i colleghi della regione.
Gli sviluppi attuali parlano da soli: secondo i rapporti, negli ultimi giorni ci sono state violazioni che hanno causato numerose vittime, tra cui almeno 138 morti in Iran e 13 morti in Israele. Mentre l’esercito israeliano attacca intensamente obiettivi in Iran, Teheran avverte di reazioni “più decise e dure” agli attacchi. Questa situazione di tensione è all’ordine del giorno anche del vertice del G7, dove si discuterà anche delle possibili sanzioni contro la Russia e dei dazi statunitensi sulle merci importate.
I diritti delle donne al centro
In tutte queste questioni politiche emerge un altro aspetto importante: l’uguaglianza di genere. Women7 (W7) è una rete internazionale di organizzazioni per i diritti delle donne che dal 2018 sostiene l'uguaglianza di genere negli incontri del G7. I loro obiettivi sono ambiziosi: l'uguaglianza come punto di partenza necessario per tutti i negoziati tra i paesi del G7. Il vertice del W7 si svolgerà a Roma nel maggio 2024 e i partecipanti affronteranno qui in modo specifico la situazione attuale in materia di uguaglianza al fine di prevenire una regressione nell’uguaglianza.
I paesi del G7, tra cui Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, Giappone, Canada e Stati Uniti, hanno l’opportunità di concentrarsi ogni anno su questioni come l’uguaglianza attraverso la loro presidenza di turno. Anche se il documento finale del G7 del 2024 affronta gli aspetti politici dell’uguaglianza di genere solo in maniera secondaria, l’impegno per i diritti delle donne rimane una preoccupazione centrale che riveste sempre più interesse globale.
Il vertice del G7 di Kananaskis non mette solo in luce le sfide della politica internazionale, ma anche la necessità di rafforzare i diritti delle donne in tutto il mondo per promuovere una società più giusta e pacifica.