Lo specchio nella crisi: False Merz Letter provoca eccitazione!
Lo specchio nella crisi: False Merz Letter provoca eccitazione!
Universität St. Gallen, Schweiz - In un attuale incidente su "Spiegel", una lettera all'editore su Friedrich Merz ha fornito molta attenzione e critiche. La lettera, scritta da Peter Krizan di Neuötting, ha descritto un'apparizione apparentemente disastrosa di Merz all'Università di San Gallo, e ha erroneamente affermato che Merz era lì come professore onorario e ha tenuto lezioni. In effetti, Merz non ha mai assunto una posizione di insegnamento ed è conosciuta come avvocato. Questa rappresentazione fuorviante proviene da Krizan, che si basava su CHATGPT per appalti di informazioni e ha presentato la sua lettera all'editore senza un attento esame della fonte. Lo "Spiegel" ha pubblicato questa lettera senza una precedente revisione dei fatti, che ha portato a una notevole protesta pubblica.
Un portavoce del CDU ha respinto le affermazioni dopo la pubblicazione e ha affermato che Merz non era mai apparso come insegnante all'Università di San Gallo. Al più tardi, quando un esame interno nello "Spiegel" è giunto alla conclusione che la lettera all'editore non avrebbe dovuto essere pubblicata, era chiaro che gli standard editoriali dovevano essere messi in discussione. La revisione ha dimostrato che né negli archivi svizzeri né negli archivi di giornali tedeschi c'erano prove di un'attività di insegnamento di Merz all'Università di San Gallo; Anche un articolo più vecchio di St. Galler Tagblatt menziona Merz solo come partecipante a una conferenza, ma non come insegnante.
responsabilità mediatica e standard etici
Lo "Spiegel" ha reagito alle critiche e si è scusato sia con Friedrich Merz che con i suoi lettori. La rivista ha descritto il ritiro della lettera all'editore come "deplot" e promette di migliorare i processi interni per la garanzia della qualità. Nonostante questa reazione, il editorialista Jan Fleischhauer ha espresso preoccupazione per il fatto che queste scuse sarebbero effettivamente cambiate. Critica la percezione dell'imparzialità nei media e avverte della fiducia in diminuzione dei lettori nel lavoro giornalistico.
L'incidente non è solo un esempio di cure giornalistiche mancanti, ma pone anche la questione dell'etica dei media ai nostri tempi. Il giornalismo dovrebbe basarsi sui valori della veridicità, dell'oggettività e della responsabilità. L'etica dei media include principi di base che mirano a garantire la segnalazione pubblicamente responsabile. Quindi è fondamentale controllare le fonti e garantire la trasparenza delle informazioni al fine di promuovere la fiducia del lettore e stabilizzare l'immagine pubblica dei media ( teech ).
Il declino degli standard di qualità
Fleischhauer sottolinea che lo "specchio" non è sempre più riuscito a mettere in discussione le storie prima che vengano pubblicate, e quindi in ritardo rispetto ai concorrenti come "Time". Questa tendenza all'autodefetto all'interno della comunità giornalistica significa che le opinioni devianti non sono più adeguatamente prese in considerazione. Le cerimonie di premiazione per articoli discutibili, come il premio "Stern" per un articolo su Julian Reichelt, sono simbolicamente per questo problema.
In conclusione, resta da affermare che l'incidente intorno a Friedrich Merz e la lettera senza successo all'editore getta una luce acuta sulle attuali sfide con cui si confronta il giornalismo. Sono necessarie una seria riflessione e l'implementazione di linee guida più rigorose per ripristinare la credibilità e la fiducia nei media.Per ulteriori informazioni sull'incidente, leggi i rapporti completi da spiegel.de
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Ort | Universität St. Gallen, Schweiz |
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