The Strange Memories: Artificial Intelligence incontra il palcoscenico in Weimar

The Strange Memories: Artificial Intelligence incontra il palcoscenico in Weimar

; Mentre gli spettatori possono scegliere tra una varietà di posti a sedere come un lettino ingiallito e sedie convenzionali, c'è una strana atmosfera nella sala. Le pareti sono decorate con collage colorati che prendono ricordi e domande, come "Ricordo i cavi nel giardino" o "qualcuno ha visto i miei pantaloni?" Questo design visivo, sotto la direzione di Martin Miotk, contribuisce all'atmosfera unica. In combinazione con lo spazio angolare che ricorda un museo d'arte degli anni '90, diventa immediatamente chiaro che qualcosa di insolito è imminente qui.

L'installazione artistica è intitolata "The Weird and the Eerie", direzione del regista Michael Von Zur Mühlen, che ha già causato una sensazione con un progetto di successo come "Opera - un gioco futuro". Il focus della serata è l'interazione con un'intelligenza artificiale (AI) che ha documentato gli ultimi 20 anni di vita di Thomas Köck. Köck, un famoso drammaturgo e regista, raggiunge il controller e fa un viaggio nel suo passato. Con un mix di momenti umoristici e ponderati, l'artista cerca di connettersi al suo doppelganger digitale.

un dialogo tra uomo e macchina

La dimostrazione inizia tranquilla quando i fiocchi di neve si allontanano sulla grande tela davanti a Köck e ai suoi colleghi - Katharina Ernst, Annea Lounatvuori e Andreas Spechtl - entrano nella stanza. L'avatar di Köck appare improvvisamente da uno strano posto, una specie di bagno in legno in un paesaggio abbandonato e non mostra gioia. Il personaggio digitale si lamenta della vita e del potere che lo scambio con i partecipanti è difficile. La frase provocatoria è decorata sulla sua cima: "Non guardare indietro", che illustra la disuguaglianza tra uomo e macchina. L'interazione sta crescendo e il pubblico può persino intervenire attivamente nel gioco, che crea una vivace connessione tra la realtà virtuale e il mondo reale.

Un elemento centrale della serata sono i contributi musicali che accompagnano gli eventi. Andreas Spechtl, che è anche attivo come musicista, garantisce lo sfondo acustico giusto con il suo suono indie rock oscuro. Diverse scene si alternano quando i musicisti si immergono nel mondo digitale del loro avatar. Il viaggio di Spechtl nella sua casa d'infanzia in particolare attraverso le soffitte digitali e gli scantinati affascina gli spettatori. Lì incontra collage di personaggi politici e momenti critici che disturbano i ricordi nostalgici.

Il gioco dei ricordi e delle critiche

La performance si concentra su come l'IA funge da archivio del passato. Ogni volta che un musicista entra nel mondo digitale, vengono pubblicati nuovi livelli di ricordi e associazioni. Il pubblico si confronta costantemente con domande: cosa significa vivere in un mondo digitalizzato e quanta di questa realtà è effettivamente modellata da noi stessi? Una delle scene più impressionanti si verifica quando una figura anime penetra nel gioco e si lamenta dei lavori che sono a rischio dall'IA e quindi aprono un'ulteriore dimensione del dialogo.

Le rappresentazioni ossessionanti e l'accesso non convenzionale al tema della memoria umana in combinazione con la prospettiva della macchina significano che la serata innesca pensieri più profondi nonostante i suoi approcci umoristici. In che modo il passato ci modella e quanta influenza ha la tecnologia sui nostri ricordi? C'è spazio per la speculazione: le recensioni sono espresse durante la serata effettivamente iniziate dall'IA o il pubblico è manipolato?

La sera non solo affascina l'interattività e l'impressionante estetica. C'è una discussione poliedrica sulle interfacce tra umani, macchine e ciò che percepiamo come realtà. L'esperienza di "The Weird and the Eerie" non è solo una performance teatrale, ma anche un invito a un dialogo critico sulla nostra percezione del passato e del futuro.

Alla fine, la domanda rimane quanto vogliamo davvero immergerti nel mondo dell'intelligenza artificiale. L'IA è solo uno strumento per l'espressione creativa o addirittura mette in discussione le nostre esperienze umane? La risposta rimane nella stanza, come il rottatore su cui lo spettatore può sedersi sulla strada attraverso la sua stessa storia, mentre l'IA, di suo umore, è pronta a raccontare ulteriori storie.

Le prestazioni possono essere viste come l'inizio di un progetto a lungo termine che esplora i confini tra esperienza analogica e digitale. La stanza sarà accessibile come installazione nei prossimi giorni e sarà emozionante vedere come il pubblico reagisce ad esso.

The Weird & the Eerie

Direttore, Gamesign and Production: Michael v. A Mühlen, Testo: Thomas Köck & Ki, Concetto visivo: Martin Miotk, Composizione: Andreas Spechtl. Musicista dal vivo: Inside and Percher: Inside: Katharina Ernst, Annea Lounatvuori, Thomas Köck, Andreas Spechtl. Premiere il 30 agosto 2024 a Weimar. Durata: 1 ora 50 minuti, nessuna pausa.

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