Tetto degli affitti sotto pressione: Hubig vuole colmare le lacune!
Il ministro federale della Giustizia Hubig progetta una riforma del sistema di controllo degli affitti per prevenire l'evasione negli appartamenti ammobiliati.

Tetto degli affitti sotto pressione: Hubig vuole colmare le lacune!
I limiti agli affitti sono ancora un tema caldo in Germania. La ministra federale della Giustizia Stefanie Hubig (SPD) si sta occupando di questo tema e sta pianificando cambiamenti che interesseranno in particolare il settore degli appartamenti ammobiliati. L'obiettivo è impedire l'elusione del tetto massimo dell'affitto, resa possibile dalla pubblicità di appartamenti ammobiliati. La proposta di Hubig prevede regole chiare sull'importo del supplemento per mobili che può essere addebitato in aggiunta al canone di base e che attualmente non deve essere indicato nel contratto di affitto t in linea segnalato.
Attualmente in alcune città i proprietari possono addebitare notevoli supplementi per gli appartamenti ammobiliati, il che aumenta notevolmente l’affitto rispetto agli appartamenti non ammobiliati. Nelle grandi metropoli la quota di questi appartamenti rappresenta già circa un terzo dell'intero mercato locativo notizie quotidiane. Soprattutto a Francoforte sul Meno la percentuale raggiunge talvolta il 41%, mentre Berlino è in testa con prezzi medi di 36,82 euro al metro quadrato. Ciò porta ad un aumento evidente dei prezzi, non solo nelle metropoli stesse, ma anche nel resto del Paese.
Regole poco chiare e domanda elevata
Il problema degli affitti elevati è aggravato non solo dalla crescente domanda di superfici abitative, ma anche dalla mancanza di appartamenti di nuova costruzione. Il tetto massimo degli affitti era originariamente destinato a contribuire a regolare l’andamento dei prezzi degli affitti. Nella pratica però si scopre che spesso le prescrizioni per gli appartamenti ammobiliati non vengono sufficientemente applicate. Secondo le informazioni attuali, negli ultimi due anni e mezzo la quota delle offerte di locazione ammobiliata sui portali immobiliari è aumentata dal 4% all'8%.
Un altro problema è la mancanza di trasparenza per quanto riguarda i supplementi per i mobili. Da uno studio commissionato da Hubig alla Oxford Economics emerge che più di due terzi degli appartamenti ammobiliati vengono offerti da privati. In questo caso non esiste quasi alcuna regolamentazione giuridica chiara, il che porta a incertezza e potenziali abusi. Il Consiglio federale ha già presentato un progetto di legge volto a rafforzare la tutela dei locatari in materia di locazioni a breve termine, secondo il quale si dovrebbe prevedere anche l'obbligo di indicare nel contratto di locazione il canone netto e il supplemento per mobili nonché la Haufe segnalato.
Prospettive e ulteriori passaggi
Il tetto massimo degli affitti è stato prorogato fino al 2029 e si applica nelle aree con un mercato immobiliare ristretto. Per i nuovi affitti, l'affitto non può superare del 10% il canone comparativo locale. Questo di solito viene registrato negli indici degli affitti. Tuttavia, il sindaco di Berlino Kai Wegner (CDU) esprime il timore di massicci abusi nel settore dell'abitare arredato. Chiede che vengano rafforzate le norme e le sanzioni in caso di violazione del tetto massimo degli affitti. Ciò dimostra che la discussione su una gestione più chiara ed equa del mercato degli affitti è lungi dall’essere conclusa.
Lo sviluppo rimane entusiasmante. Considerando l'incertezza nel panorama locativo, i cambiamenti richiesti da Hubig e gli ulteriori passi del Consiglio federale sono da accogliere con favore. Resta da sperare che anche in futuro i prezzi locativi degli appartamenti ammobiliati possano diventare più trasparenti ed equi.