Pronto soccorso Sigmaringen: i pazienti lamentano mancanza di umanità!
Monika Birkenmaier critica il pronto soccorso della Clinica SRH Sigmaringen per la mancanza di umanità e di cura.

Pronto soccorso Sigmaringen: i pazienti lamentano mancanza di umanità!
Il pronto soccorso della clinica SRH di Sigmaringen è al centro di accuse controverse che minano notevolmente la fiducia nel personale medico e nei processi lì. Monika Birkenmaier, una paziente di 58 anni di Scheer, ha descritto le sue drammatiche esperienze in una lettera aperta. Lamenta di non aver ricevuto l'umanità e la cura necessarie in diverse situazioni critiche. Birkenmaier si è recata al pronto soccorso per un'emorragia intestinale acuta e ha descritto un'attesa straziante durante la quale non ha ricevuto cure mediche adeguate, nonostante il grave disagio e la perdita di sangue. È stato effettuato solo un esame del sangue e sono stati omessi gli antidolorifici, il che ha peggiorato ulteriormente la sua situazione già stressante. La sua seconda visita, provocata da un forte mal di testa, si è conclusa con un altro disastro: al momento del check-in le è stato detto che era fuori posto al pronto soccorso, cosa di cui si è pentita moltissimo.
Birkenmaier non è l'unico ad aver avuto queste esperienze. Anche Ralf Volle ha scritto una lettera in cui denuncia le condizioni del pronto soccorso dopo che suo padre, 90 anni, è stato curato solo dopo più di mezza giornata nonostante i sintomi gravi. Questi rapporti sono coerenti con il feedback generale lasciato su varie piattaforme online. Le recensioni sono caratterizzate dalla critica alla mancanza di personale e al tono ostile.
Reazioni e sfide
L'amministratore delegato della SRH Sven Schönfeld ha preso sul serio le accuse e ha sottolineato che ogni denuncia verrà esaminata. Allo stesso tempo ha respinto le accuse di carenza di personale e ha affermato che la situazione nella clinica SRH è “solida ma non rosea”. È interessante notare che Schönfeld attribuisce i lunghi tempi di attesa alle false aspettative dei pazienti e sottolinea la necessità di un triage efficace al pronto soccorso.
Il problema di Sigmaringen riflette una tendenza più ampia nei reparti di emergenza tedeschi, che spesso soffrono di pazienti trasferiti e di risorse limitate. In molte cliniche il personale è oberato di lavoro, il che porta a insoddisfazione e persino a rischi per la salute di dipendenti e pazienti. Secondo un rapporto della DGINA, il 62% dei dipendenti del pronto soccorso presenta sintomi di burnout. Queste condizioni rendono le cure di emergenza un compito particolarmente impegnativo. I dipartimenti di emergenza interdisciplinari, che sono stati istituiti con successo in molti paesi europei, potrebbero contribuire a migliorare la situazione. Tuttavia, in Germania spesso mancano strutture di emergenza adeguatamente attrezzate, il che porta a un panorama eterogeneo.
Il percorso verso il miglioramento
Per migliorare la situazione è necessaria la massima collaborazione. I pronto soccorso interdisciplinari non solo offrono una migliore qualità di trattamento, ma riducono anche il carico di lavoro dei medici e del personale specializzato. Se più cliniche adottassero questo approccio, l’accettazione e la soddisfazione dei pazienti potrebbero aumentare. Anche la formazione del personale affinché sia preparato alle reazioni aggressive dei pazienti è fondamentale per garantire la sicurezza dei pazienti.
Con le sue esperienze Monika Birkenmaier ha avviato un discorso importante che va ben oltre i confini della Clinica SRH. Chiede più umanità nel settore sanitario e questo appello potrebbe essere la chiave per il cambiamento tanto necessario. In definitiva, i pazienti dovrebbero essere al centro dell’assistenza medica. Forse il luogo in cui le persone affidano la propria vita nelle mani di professionisti avrà più umanità e comprensione di quanto viene attualmente offerto in molti pronto soccorso.