Quando Hof sacrificò 60 animali a causa della tassa sui cani nel 1950: la tragica storia di Lumpi
Nel 1950 a Hof dovettero essere uccisi 60 cani a causa delle tasse non pagate, ma il bassotto Lumpi sopravvisse. Uno sguardo alla tassa sui cani.

Quando Hof sacrificò 60 animali a causa della tassa sui cani nel 1950: la tragica storia di Lumpi
Nel 1950 accadde qualcosa che sconvolse gli amanti dei cani a Hof: a causa delle tasse sui cani non pagate, 60 cani dovettero essere portati al macello. La notizia di questo evento straziante venne dal Frankenpost, che riportò dettagliatamente gli eventi il 14 dicembre 1950. Tra gli sfortunati animali c'era il bassotto “Lumpi”, sopravvissuto a questo tragico episodio e quindi un esempio di felicità in un periodo molto buio. In una società vissuta negli anni del dopoguerra, la battuta d’arresto per i compagni a quattro zampe fu particolarmente significativa.
Ma cosa si nasconde dietro questa tragica decisione? La tassa sui cani, una questione che risale al Medioevo, fu originariamente introdotta per controllare i cani randagi. Le prime forme di tassazione furono documentate nel XV secolo, e non era raro vedere i cani come portatori di epidemie, soprattutto di rabbia. haustierewissen.de riferisce che nel XVI secolo in alcune regioni francesi c'erano addirittura cani di valore esenti da questa tassa.
Sviluppo della tassa sui cani
Nel corso del tempo, tuttavia, l’immagine delle razze canine è cambiata. Nel XIX secolo i cani divennero uno status-symbol in molte classi sociali. Nelle grandi città come Berlino e Monaco, le tasse sui cani furono introdotte come previsto per limitare il numero di razze costose e riempire le casse cittadine. Nel 21° secolo la tassa sui cani è diventata una fonte di finanziamento stabile per molti Comuni. Alcune città hanno addirittura introdotto agevolazioni fiscali per i proprietari di cani che adottano animali dai rifugi per animali.
Ma non tutti sono d’accordo con queste misure. La discussione sulla giustizia sociale della tassa sui cani si accende ancora e ancora. Soprattutto le persone con un reddito basso si vedono spesso svantaggiate. L'imposta è stabilita autonomamente da ciascun comune e può variare molto a seconda della regione. Ci sono eccezioni, come i cani guida e i cani guida, che di solito sono esenti da tasse o devono pagare solo un importo inferiore.
La triste storia di Lumpi e degli altri cani di Hof rimane un vivido esempio delle drastiche conseguenze che possono avere le tasse sui cani non pagate. Sarà interessante vedere come si svilupperà in futuro la discussione sulla tassa sui cani e se ci saranno nuove norme per alleviare il carico sui proprietari di cani e continuare a regolamentare il numero di cani nelle città. Perché una cosa è chiara: i cani non sono solo animali, sono membri della famiglia che hanno conquistato i nostri cuori.