Allarme bomba all'aeroporto di Monaco: l'uomo provoca il caos nel terminal!

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Il 13 ottobre 2025, un uomo di 44 anni ha allertato la polizia dell'aeroporto di Monaco con la minaccia di una bomba: nella sua valigia c'erano solo vestiti.

Am 13. Oktober 2025 alarmierte ein 44-jähriger Mann am Münchner Flughafen die Polizei mit einer Bombendrohung – lediglich Kleidung im Koffer.
Il 13 ottobre 2025, un uomo di 44 anni ha allertato la polizia dell'aeroporto di Monaco con la minaccia di una bomba: nella sua valigia c'erano solo vestiti.

Allarme bomba all'aeroporto di Monaco: l'uomo provoca il caos nel terminal!

Venerdì pomeriggio un'operazione estenuante ha occupato le forze di sicurezza all'aeroporto di Monaco. L'allarme è scattato quando un ubriaco di 44 anni ha affermato di aver piazzato una bomba in una valigia al Terminal 1. Ciò ha assicurato che l'area attorno al bagaglio sospetto fosse bloccata, cosa che si è rivelata subito non pericolosa. Nella valigia sono stati trovati solo indumenti e prodotti per l'igiene, ma secondo le indagini l'uomo stesso non era collegato al bagaglio.

L'incidente è iniziato con il comportamento aggressivo dell'uomo nei confronti dei dipendenti dell'aeroporto, che ha fatto intervenire le forze di sicurezza. [Süddeutsche] riferisce che l'uomo ha dichiarato che la valigia gli apparteneva e conteneva una bomba. Queste accuse hanno portato alla chiamata sulla scena delle forze speciali e di un cane per il rilevamento di esplosivi. Quando la polizia federale è arrivata sul posto, ha immediatamente iniziato a verificare l'identità dell'uomo e l'area ha dovuto essere transennata per le indagini.

Approfondimenti inaspettati e conseguenze legali

Dopo un'indagine approfondita si è scoperto che il bagaglio non apparteneva al 44enne. All'interno si potevano trovare solo oggetti personali come vestiti e articoli da toeletta. Le prove suggeriscono che non ha alcun legame con la valigia o con il suo proprietario. A causa delle sue azioni è stata aperta un'indagine contro di lui per finta criminalità e furto e dovrà pagare le spese per l'operazione di polizia, come riferisce anche [T-Online].

Tuttavia, la questione della sicurezza in aeroporto non si limita a questo episodio isolato. In precedenza si sono verificati numerosi incidenti di sicurezza che hanno riacceso il dibattito sull’efficacia delle misure di sicurezza esistenti negli aeroporti. In effetti, un simile incidente, in cui un sequestratore ha sfondato una barriera, è stato utilizzato come un’opportunità per rivedere la necessità di misure e leggi più severe. Il ministro federale dei trasporti Volker Wissing ha affrontato questo problema e ha chiesto un urgente adeguamento della legge sulla sicurezza aerea per punire più severamente le intrusioni nelle aree di sicurezza, come sottolinea [BR].

L'attuale situazione giuridica prevede solo un'intrusione come illecito amministrativo con una multa fino a 10.000 euro, cosa che Wissing ritiene inadeguata. Chiede quindi una rivalutazione fondamentale del quadro giuridico per l'accesso alle aree sensibili degli aeroporti al fine di evitare incidenti simili in futuro.

Questi incidenti evidenziano ancora una volta l’importanza della sicurezza aeroportuale e la necessità che le autorità rimangano sempre vigili. Il caso dell'uomo di 44 anni è ora oggetto di ulteriori indagini mentre continua il dibattito sugli standard di sicurezza aerea.