Il Vaticano mette in guardia dall’IA: responsabilità etica nell’era digitale
Il 23 giugno 2025 il Vaticano pubblicherà l’opuscolo “Antiqua et nova” sulle questioni etiche relative all’intelligenza artificiale.

Il Vaticano mette in guardia dall’IA: responsabilità etica nell’era digitale
Il tema dell'intelligenza artificiale (AI) è sulla bocca di tutti, e ora il Vaticano vi ha dato un contributo importante. Con la pubblicazione tascabile “Antiqua et nova” la Chiesa cattolica offre preziosi spunti di riflessione sulla valutazione etica e sulla gestione dell'intelligenza artificiale, che ora possono essere ordinati tramite la Conferenza episcopale tedesca, come riferisce la diocesi di Ratisbona. L’opuscolo affronta questioni antropologiche ed etiche fondamentali e adotta un approccio cristiano che vede l’intelligenza come un dono di Dio.
Nel mondo di oggi, in cui le tecnologie stanno diventando sempre più influenti, la responsabilità quando si ha a che fare con l’intelligenza artificiale sta diventando una questione centrale. Il Vaticano mette espressamente in guardia dal cedere la responsabilità umana alle macchine. Come spiegato nell’articolo di katholisch.de, l’intelligenza artificiale racchiude un enorme potenziale di progresso, ma anche notevoli rischi di abusi e decisioni sbagliate. La Chiesa sottolinea la necessità di utilizzare l’intelligenza artificiale per il bene comune e sottolinea che la dignità umana deve essere sempre al centro.
Le sfide dell’intelligenza artificiale
L’opuscolo affronta anche le sfide etiche che sorgono quando si utilizza l’intelligenza artificiale. Sicurezza, responsabilità e questione della verità sono temi centrali affrontati sia nel documento vaticano che nelle conclusioni di AI-Echo. Diventa chiaro che l’obiettivo dello sviluppo tecnologico orientato al bene umano e comune è essenziale. Sebbene l’intelligenza artificiale possa superare le capacità umane in vari ambiti, come l’istruzione, la salute o l’arte, non ha la capacità di entrare nelle relazioni umane o di comprendere le dimensioni etiche dell’esperienza umana.
Papa Francesco si è già soffermato più volte sulle opportunità e sui rischi dell’IA. Chiede chiare linee guida etiche e sottolinea che le decisioni sulla vita e sulla morte in materia di guerra dovrebbero sempre essere prese dagli esseri umani e non dalle macchine. Si tratta di un appello potente che sottolinea la responsabilità etica delle aziende e delle istituzioni che utilizzano l’intelligenza artificiale.
Cosa consegue dalla pubblicazione?
Il documento si rivolge non solo agli operatori educativi e pastorali, ma anche al grande pubblico interessato all'uso etico della tecnologia. La Chiesa cattolica vede i progressi della scienza e della tecnologia come un'opportunità per migliorare la vita delle persone e perfezionare la creazione. Ma questi progressi non devono andare a scapito della dignità umana o portare ad un aumento dell’ingiustizia, come dimostra la discussione sull’uso responsabile dell’intelligenza artificiale.
Le sfide sono chiare: è importante evitare discriminazioni, creare trasparenza e chiarire le responsabilità in caso di errori nei sistemi di IA. Le iniziative globali, come dimostrato da KI-Echo, sono cruciali per lo sviluppo di standard etici e la loro integrazione nei sistemi tecnici. In definitiva, la responsabilità di rendere l’IA etica e trasparente spetta anche agli sviluppatori e agli utenti stessi.
Il documento vaticano offre quindi un quadro importante che non include solo prospettive religiose, ma illumina anche questioni sociali ed etiche. Sia sotto forma di brochure che di file PDF scaricabile, la pubblicazione Antiqua et nova può servire da guida su come possiamo agire in modo umano e responsabile in un futuro dominato dalla tecnologia. Questo documento costituisce una preziosa fonte di ispirazione per chiunque voglia affrontare questi argomenti.
Per maggiori informazioni e per effettuare ordini visitate il sito web della diocesi di Ratisbona, Qui o leggi di più katholisch.de E Eco dell'AI.