Calore a Würzburg: le scuole lottano senza aria condizionata fino alle vacanze!
Würzburg lotta con il caldo nelle scuole: niente aria condizionata, raffreddamento alternativo tramite persiane e spazi verdi previsti.

Calore a Würzburg: le scuole lottano senza aria condizionata fino alle vacanze!
L’ondata di caldo che colpisce attualmente la regione di Würzburg pone studenti e insegnanti di fronte a grandi sfide. Forte Suono radiofonico Gli studenti hanno ancora quattro settimane per sopravvivere fino alle vacanze estive, e questo nelle scuole cittadine senza aria condizionata. Soprattutto il caldo estremo rende difficile la vita di tutti i giorni, mentre la sindaca scolastica e sportiva Judith Roth-Jörg spiega che l'aria condizionata non può essere facilmente introdotta nelle scuole a causa dei costi elevati e dei problemi di rumore.
In molte scuole della Baviera, come ad esempio nella scuola Pestalozzi di Forchheim, la situazione non sembra molto migliore. Martina Eier, preside della struttura, racconta le difficoltà che il caldo provoca nel suo edificio scolastico di 47 anni. Anche in questo caso si tenta di aiutare con la ventilazione precoce, le tapparelle e le fontanelle per creare un ambiente di apprendimento più sopportabile per gli studenti. Il Ministero della Cultura deve decidere se introdurre o meno il riscaldamento senza riscaldamento, anche se molti studenti fanno affidamento sui trasporti pubblici per andare a scuola, il che comporta ulteriori sfide come: Tedeschi del sud riportato.
Misure e soluzioni di protezione
La discussione sulla necessità dell’aria condizionata è sempre più forte. Le associazioni professionali chiedono maggiori risorse finanziarie per preparare non solo le scuole, ma anche le cliniche e le strutture assistenziali alle ondate di caldo in corso. I numeri supportano questa richiesta: molte strutture, comprese le scuole, necessitano urgentemente di modifiche strutturali come tetti verdi e vetrate isolanti termiche per proteggersi dal caldo estremo Tempo determina.
Un altro aspetto spesso trascurato è lo sforzo supplementare che le scuole devono compiere per proteggere i propri studenti. Gli insegnanti vengono già formati per essere in grado di aiutare efficacemente gli studenti in questa situazione eccezionale legata al caldo. In molte regioni, non solo le scuole ma anche le strutture assistenziali devono adottare misure strutturali per soddisfare meglio le esigenze dei residenti.
La situazione resta tesa e non è ancora stata detta l'ultima parola sulla questione dei miglioramenti infrastrutturali per affrontare il problema del calore. In futuro si potrebbe prendere in considerazione anche un sistema “senza calore”, molto simile a quello dei paesi vicini del sud. Resta però da vedere se e quanto velocemente verranno implementati i miglioramenti.