Allarme a Warnemünde: scoperto l'inquinamento dell'acqua dai colori scintillanti!
Il 18 luglio 2025 si è verificato l'inquinamento dell'acqua a Warnemünde. Le indagini sono in corso e non è stato ancora trovato il colpevole.

Allarme a Warnemünde: scoperto l'inquinamento dell'acqua dai colori scintillanti!
Ieri sera alle 21:16 la polizia dell'acqua di Rostock ha ricevuto un rapporto allarmante sulla contaminazione dell'acqua nella zona “Alter Strom” vicino al ponte della stazione ferroviaria di Warnemünde. Secondo quanto riferito dall'ufficio di soccorso antincendio, la contaminazione era caratterizzata da una pellicola colorata, iridescente, con un forte odore di gasolio. L'estensione dell'area interessata è di circa 200 metri di lunghezza e 4 metri di larghezza, sia a nord che a sud del ponte della stazione. I vigili del fuoco professionali di Rostock hanno reagito prontamente e hanno utilizzato i cosiddetti coni d'olio per contenere la contaminazione. Allo stesso tempo sono state informate le autorità competenti, come la StALU MM e l'autorità portuale. Per non mettere in pericolo la navigazione, il centro del traffico di Warnemünde Traffic ha comunicato che l'area interessata è stata chiusa a tutti gli utenti della strada
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Finora non ci sono prove su chi abbia causato la contaminazione e le indagini sono in pieno svolgimento. Questi sviluppi mettono in luce le sfide legate alla gestione dell’inquinamento ambientale, che è un problema crescente non solo a Warnemünde ma anche in tutto il mondo.
Soluzioni sostenibili
In questo contesto, un gruppo di ricercatori dell'Università di Bonn, ITA e Heimbach GmbH ha lavorato su un metodo innovativo per rimuovere le fuoriuscite di petrolio. Questa nuova tecnologia, chiamata Bionic Oil Adsorber (BOA), potrebbe svolgere un ruolo significativo nella lotta contro l’inquinamento dell’acqua. Il sistema BOA non è solo conveniente, ma anche a risparmio energetico e non utilizza sostanze tossiche. Un elemento cruciale di questo metodo è uno speciale tessuto superidrofobico integrato in un contenitore galleggiante. Questo può rimuovere fino a quattro litri di gasolio all'ora, che corrispondono a circa 100 metri quadrati di pellicola d'olio.
Il sistema funziona attraverso una combinazione di forze capillari e semplici processi meccanici, senza bisogno di energia aggiuntiva. I vantaggi di un approccio così rispettoso dell'ambiente sono notevoli: riutilizzabilità multipla dei tessuti, nessuna contaminazione dell'acqua con sostanze tossiche ed elevata redditività in termini di quantità di petrolio rimosso. Si prevede che questa tecnologia innovativa arriverà sul mercato nei prossimi due o tre anni e potrebbe rappresentare un’arma importante nella lotta contro le fuoriuscite di petrolio.
Gli eventi attuali a Warnemünde dimostrano ancora una volta quanto sia urgente l’uso di tecnologie così innovative. Mentre le indagini sulle cause dell’inquinamento idrico continuano, i residenti locali e gli ambientalisti sperano in un’azione rapida ed efficace da parte delle autorità per preservare la bellezza e la purezza delle acque costiere.