Pressione adolescenziale: il nuovo gioco Consume Me” mostra il lato oscuro dei disturbi alimentari
Scopri il gioco indie "Consume Me" che affronta le pressioni sugli adolescenti e gioca con i disturbi alimentari. Un'esperienza emozionante!

Pressione adolescenziale: il nuovo gioco Consume Me” mostra il lato oscuro dei disturbi alimentari
In un mondo in cui i social media e i giochi digitali hanno un impatto sempre maggiore sulla vita dei giovani, il gioco indipendente Consume Me sta venendo alla ribalta. Sviluppato dalla talentuosa Jenny Jiao Hsia, mette in evidenza le sfide che molti adolescenti devono affrontare oggi. Come Radio Ennepe Ruhr riferisce, la protagonista Jenny, un'adolescente di New York, lotta non solo con le aspettative di sua madre, ma anche con gli standard autoimposti e con il proprio rapporto con il cibo.
Il gioco affronta domande essenziali sui disturbi alimentari e sulla pressione che molti giovani devono affrontare. Come giocatore, devi posizionare strategicamente vari cibi - dal cavolo riccio ai biscotti - e soddisfare la fame del protagonista. Ma qui le cose diventano complicate: gli spazi della fame devono essere occupati senza superare la quantità di energia specificata, che si misura in “morsi”. Troppi morsi e Jenny minaccia di migliorare il suo tempo libero con ulteriore esercizio. Più il gioco avanza, più alti saranno i requisiti e più severi i limiti.
La realtà digitale dei giovani di oggi
Le sfide presentate in “Consume Me” si inseriscono anche nel contesto di un numero crescente di giovani alle prese con comportamenti problematici legati ai media digitali. Secondo un rapporto dell' Organizzazione mondiale della sanità Circa l’11% dei giovani mostra segnali di utilizzo problematico dei social media. Le ragazze sono particolarmente colpite, poiché la percentuale è del 13% rispetto al 9% dei ragazzi. Ciò è direttamente correlato al costante contatto online e alle aspettative sociali associate.
Mentre il 34% dei giovani utilizza quotidianamente giochi digitali, il 12% può addirittura essere classificato come a rischio a causa del proprio comportamento di gioco. Un impegno aperto verso le sfide e uno scambio di competenze digitali appaiono essenziali. L’esperto dell’OMS Dr. Hans Henri P. Kluge, ad esempio, sottolinea la necessità di sostenere i giovani nello sviluppo di sane abitudini online e nella creazione di consapevolezza del benessere digitale.
Uno sguardo all'esperienza di gioco
Torniamo a “Consume Me”: il gioco offre approcci umoristici e sensibili nell'affrontare argomenti difficili e mostra la realtà in cui molti adolescenti devono affermarsi. Con un totale di 13 finali diversi, la maggior parte dei quali piuttosto negativi, il gioco offre una riflessione onesta sulla pressione, anche se confezionata con leggerezza. Costa circa 15 euro ed è disponibile su piattaforme come Itch.io e Steam per PC e MacOS, dove gli è già stata assegnata una fascia d'età pari a 12 anni e oltre.
Riconoscendo le sfide significative che i giovani devono affrontare, Consume Me è più di un semplice gioco. Richiede una discussione aperta su questioni quali i disturbi alimentari e la pressione sociale e fornisce una piattaforma che può anche contribuire a una migliore comprensione tra i giovani. Alla fine, si scopre che chiunque abbia un buon talento per argomenti complessi troverà nuovi modi per esprimersi nello spazio digitale.