L'avvocato Mark Zuckerberg ha fatto causa a Meta per il ban del profilo!

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Il procuratore americano Mark Zuckerberg ha citato in giudizio Meta per aver bloccato ripetutamente i suoi profili Facebook e chiede un'azione legale.

US-Anwalt Mark Zuckerberg verklagt Meta wegen wiederholter Sperrungen seiner Facebook-Profile und verlangt gerichtliche Maßnahmen.
Il procuratore americano Mark Zuckerberg ha citato in giudizio Meta per aver bloccato ripetutamente i suoi profili Facebook e chiede un'azione legale.

L'avvocato Mark Zuckerberg ha fatto causa a Meta per il ban del profilo!

Le emozioni sono alle stelle nell'attuale controversia legale tra un avvocato dell'Indiana e il gigante della tecnologia Meta. L'avvocato Mark S. Zuckerberg ha intentato una causa contro la società che gestisce la piattaforma Facebook. Secondo RadioHerford il motivo di queste azioni legali è il ripetuto blocco dei suoi profili sulla piattaforma social. Zuckerberg, che esercita la professione forense da 38 anni, vede se stesso e il suo studio legale in notevole svantaggio dopo che il suo profilo professionale è già stato bloccato cinque volte negli ultimi otto anni.

I problemi per l'avvocato di Indianapolis hanno una lunga storia. Per 15 anni ha lottato con problemi di identità causati dal fondatore del suo omonimo gruppo Facebook. Nello specifico, la pagina del suo studio legale è stata nuovamente bloccata nel maggio 2023, costandogli non solo oltre 11.000 dollari in spese pubblicitarie, ma anche tempo e risorse per dimostrare che in realtà è lui l'avvocato e non il magnate dei social media. 20 minuti riferisce che Meta gli ha vietato di adeguare il suo contratto e che non ha ricevuto il corrispettivo concordato contrattualmente per le sue spese pubblicitarie.

Accuse contro Meta e loro conseguenze

Nella sua causa, ora depositata presso la Corte Superiore di Marion, Zuckerberg accusa Meta di negligenza e violazione del contratto. Oltre al rimborso delle spese pubblicitarie, chiede anche il pagamento delle spese legali e un'ingiunzione contro il futuro blocco dei suoi profili. Si chiede addirittura che Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Meta, si rivolga a lui di persona per scusarsi.

Tuttavia, le difficoltà dell'avvocato non sono le uniche sfide legali che Meta deve affrontare. La società è anche al centro di una massiccia causa legale legata allo scandalo sulla privacy del 2018 in cui sono state utilizzate in modo improprio le informazioni personali degli utenti. Secondo AP News, gli investitori sostengono che Meta non abbia fornito informazioni sufficienti riguardo al modo in cui i dati di Cambridge Analytica sono stati utilizzati per scopi politici. I rischi posti da questa causa ai dirigenti di Meta sono significativi.

Mentre il processo su queste gravi accuse continua, i problemi restano per l'altro Mark Zuckerberg in Indiana. La sua preoccupazione non ha influenzato solo la sua vita professionale, ma ha portato anche a numerosi disguidi, che si sono tradotti in chiamate quotidiane e pacchetti errati. Queste situazioni mostrano come i nomi nel mondo digitale possano avere un impatto importante nel mondo reale. Il tema dell’identità e le sfide ad essa associate sono diventati qui più che chiari.

Le battaglie legali in cui Meta è coinvolta potrebbero avere ulteriori implicazioni più o meno di vasta portata per il futuro dell'azienda mentre Mark S. Zuckerberg continua a rivendicare i suoi diritti e il suo posto nella società digitale. Le continue difficoltà dell'avvocato sollevano interrogativi sulla responsabilità dei social media ed evidenziano che la violazione della protezione dell'identità nell'era digitale può avere gravi conseguenze.