Fumo misterioso dalla Cassa di Risparmio: cosa c'è dietro?
Il fumo denso proveniente da una cassa di risparmio a Stutensee, Karlsruhe, provoca vigili del fuoco e operazioni di polizia. Si sospetta un difetto tecnico.

Fumo misterioso dalla Cassa di Risparmio: cosa c'è dietro?
A Stutensee-Blankenloch, una località tranquilla nel quartiere di Karlsruhe, ieri sera un fumo inaspettato ha suscitato scalpore. La polizia, i vigili del fuoco e i servizi di soccorso erano molto impegnati quando è arrivata la segnalazione di una sospetta nuvola di fumo dalla locale filiale della cassa di risparmio. ROS riferito, è apparso subito chiaro che nessun attentato, nessuna esplosione di macchinari e certamente nessun incendio erano responsabili del fenomeno.
La causa è piuttosto un sistema di nebulizzazione che, attivato per motivi sconosciuti, ha rilasciato una fitta nebbia all'aria aperta. Questi sistemi sono comuni nelle banche e negli istituti finanziari per scoraggiare gli intrusi e aumentare lo stato di sicurezza. Fortunatamente non ci sono stati feriti e la polizia ha confermato che tutto era in ordine e non c'erano prove di reato. I vigili del fuoco hanno quindi fornito aria fresca e ventilato l'edificio.
Tecnologia sullo sfondo
Quanti di questi sistemi di sicurezza funzionino spesso lo capiscono veramente solo gli esperti. Nel mondo della protezione antincendio esistono diversi requisiti e strategie volti a garantire che tutto vada secondo i piani in caso di emergenza. Secondo Feuer Trutz I moderni requisiti normativi per l'estrazione e il drenaggio dei fumi mirano a supportare i lavori antincendio e a garantire la sicurezza delle persone. Soprattutto in caso di incendi in ambienti di grandi dimensioni, senza un'efficace evacuazione dei fumi, le cose possono diventare rapidamente pericolose.
Questi risultati potrebbero eventualmente essere integrati anche nel previsto rinnovamento dell'impianto di depurazione Stutensee-Blankenloch. In una descrizione completa del progetto, il servizio stampa-appalti pubblici pubblicato, è stata indetta una gara d'appalto per i servizi di ingegneria per la ristrutturazione di tale struttura. L'attenzione è rivolta al passaggio ecologico dal trattamento aerobico a quello anaerobico con ottimizzazione energetica.
Un passo nel futuro
Lo stesso impianto di trattamento delle acque reflue ha una storia impressionante: da quando è stato messo in funzione nel 1967, è stato ampliato l'ultima volta nel 1997. L'attuale fabbisogno energetico proviene al 100% dalla rete e un livello di autosufficienza dello 0%. C’è davvero ancora margine di miglioramento! L’ultimo studio del 2019 mostra un elevato potenziale di ottimizzazione del consumo energetico, che ora dovrebbe essere sfruttato. In futuro si potrebbe raggiungere un livello di autosufficienza fino al 45%.
Nel mondo di oggi la cautela non è mai troppa, sia quando si tratta di protezione antincendio che di conservazione delle risorse negli impianti di trattamento delle acque reflue. Il fatto che un sistema di nebulizzazione in una banca non sia solo idoneo a scoraggiare i ladri, ma anche a scongiurare il pericolo in caso di incendio, dimostra quanto siano importanti sistemi di sicurezza ben studiati. Anche i prossimi lavori di ristrutturazione a Stutensee rappresentano un passo nella giusta direzione per aumentare l'efficienza energetica.