Allarme rosso: l'influenza aviaria si diffonde rapidamente in Baviera!
In Baviera sono in aumento i casi di influenza aviaria tra gli uccelli selvatici. Le autorità stanno adottando misure per contenere la diffusione.

Allarme rosso: l'influenza aviaria si diffonde rapidamente in Baviera!
Nelle ultime settimane in Baviera è tornata a circolare l'influenza aviaria. Le autorità sono preoccupate per un aumento dei casi confermati negli uccelli selvatici. Particolarmente colpiti sono i cigni, le oche selvatiche, le anatre selvatiche e altri uccelli acquatici. Le prove attuali provengono dai distretti di Fürstenfeldbruck, Pfaffenhofen an der Ilm e Donau-Ries, dove sono stati rinvenuti tra l'altro due oche selvatiche infette presso il lago di Germering e un germano reale presso il lago di Olching Lo riferisce BR.de.
Quest'anno sono stati registrati finora 84 animali selvatici infetti e cinque animali detenuti. Solo dall'inizio di ottobre sono stati scoperti almeno dodici uccelli selvatici infetti, con uno sviluppo allarmante. Tra questi casi figurano anche le oche grigie morte a Jettenbach. Si stima che la probabilità di un'ulteriore diffusione dell'influenza aviaria sia elevata, per cui le autorità veterinarie competenti impongono severe misure igieniche agli allevatori di pollame.
Importanti precauzioni igieniche
Per prevenire la diffusione dell’influenza aviaria, gli allevatori di pollame dovrebbero osservare alcune importanti norme igieniche:
- Kleider- und Schuhwechsel bei der Arbeit mit Tieren.
- Regelmäßige Desinfektionsmaßnahmen durchführen.
- Den Kontakt zwischen Hausgeflügel und Wildvögeln strikt vermeiden.
Inoltre è opportuno che agli allevamenti di pollame non sia consentito l'accesso a persone esterne all'azienda. L'ufficio veterinario consiglia di utilizzare solo indumenti di proprietà dell'azienda, di conservare cibo e biancheria da letto in modo sicuro per gli uccelli selvatici e di segnalare immediatamente eventuali malattie al veterinario. Un avvertimento dell'Ufficio veterinario Donau-Ries mette in guardia anche dal toccare uccelli selvatici morti o malati. In caso di contatto, è essenziale lavarsi accuratamente le mani ed evitare il contatto del cane con uccelli morti.
Il Ministero dell'Ambiente attualmente non ritiene che esista un requisito generale per il pollame allevato all'aperto in stalle, poiché ciò rappresenterebbe una sfida importante per gli allevatori di pollame. Tuttavia, la situazione epidemica resta tesa e potrebbe richiedere in qualsiasi momento un adeguamento delle misure. Il requisito della stabilità viene descritto come lo strumento più forte a disposizione delle autorità qualora la situazione dovesse peggiorare.
Situazione globale dell’influenza aviaria
In un contesto globale, l’influenza aviaria, in particolare il virus H5N1, rappresenta un problema serio. Secondo il CDC, il virus ha già causato focolai negli allevamenti di pollame in molti paesi. Sebbene il rischio per la salute pubblica negli Stati Uniti sia attualmente considerato basso, si sono verificate diverse infezioni umane, per lo più causate dal contatto con animali infetti. Come menzionato dal CDC in un recente rapporto, la trasmissione da persona a persona del virus H5N1 non si è ancora verificata negli Stati Uniti o nel mondo. La stragrande maggioranza delle infezioni umane ha provocato sintomi più lievi, ma sono stati documentati alcuni ricoveri ospedalieri e persino decessi.
I primi sintomi di una possibile infezione possono essere subdoli, ma è importante prestare particolare attenzione, soprattutto per coloro che hanno stretto contatto con uccelli infetti o ambienti contaminati. Le autorità sanitarie stanno lavorando intensamente per monitorare il virus e informare la popolazione sulle misure preventive per contenerne la diffusione.
Nel complesso è chiaro che l’influenza aviaria non è solo una sfida locale in Baviera, ma è anche una questione di grande importanza a livello globale. Gli allevatori e gli allevatori di pollame interessati sono invitati a rimanere vigili e a prendere sul serio le misure raccomandate per proteggere le loro scorte e la salute della popolazione.