La città di Bayreuth avverte: attenzione alle false informazioni sullo smaltimento dei rifiuti!

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La città di Bayreuth mette in guardia i cittadini dalle fake news generate dall’intelligenza artificiale sullo smaltimento dei rifiuti e raccomanda fonti di informazione ufficiali.

Die Stadt Bayreuth warnt Bürger vor KI-generierten Fake News zur Abfallentsorgung und empfiehlt offizielle Informationsquellen.
La città di Bayreuth mette in guardia i cittadini dalle fake news generate dall’intelligenza artificiale sullo smaltimento dei rifiuti e raccomanda fonti di informazione ufficiali.

La città di Bayreuth avverte: attenzione alle false informazioni sullo smaltimento dei rifiuti!

La città di Bayreuth è attualmente sotto i riflettori per la diffusione della disinformazione sullo smaltimento dei rifiuti. I residenti vengono esortati a non fare affidamento sulle informazioni generate dall'intelligenza artificiale (AI) nei motori di ricerca. Come sottolinea l'amministrazione comunale, spesso questi forniscono dati errati o fuorvianti sulle problematiche legate allo smaltimento. Informazioni discutibili che possono portare a malintesi compaiono a intervalli regolari e la città invita i cittadini a fare affidamento solo su fonti ufficiali. Informazioni affidabili possono essere trovate sul sito web dell’edilizia comunale e in varie app sui rifiuti, alcune delle quali fornite anche dal comune. Lo riporta il corriere.

Ma da dove nasce questa preoccupazione per le fake news? Diventa sempre più chiaro che l’intelligenza artificiale svolge un ruolo pericoloso non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche nella diffusione delle informazioni politiche e sociali. Il professor Stefan Feuerriegel, direttore dell'Institute of Artificial Intelligence (AI) in Management presso la LMU, sottolinea l'enorme potere esplosivo della disinformazione generata dall'intelligenza artificiale. Utilizzando la tecnologia più recente è possibile creare testi, immagini e persino voci convincenti, che spesso sono difficili da riconoscere come false. Un esempio che è ancora impresso nella mente di molti è l’immagine virale di Papa Francesco generata dall’intelligenza artificiale che ha ingannato le persone in tutto il mondo. Sono i dettagli che contano: nonostante i progressi tecnologici, l'intelligenza artificiale ha ancora difficoltà con alcuni aspetti come la rappresentazione delle mani o sfondi complessi. Tuttavia, queste carenze possono essere compensate personalizzando i contenuti e mirando a gruppi target Università Ludwig Maximilian spiegato.

Il pericolo della disinformazione

Le fake news e la disinformazione trovano terreno fertile nei social network, che favoriscono la diffusione di tali false informazioni. Secondo l’Agenzia federale per l’educazione civica, gli studi dimostrano che meno dell’1% dei contenuti consumati su Internet può essere classificato come notizie false. Ma ciò che preoccupa è che tali contenuti vengono spesso consumati in modo particolarmente intenso in determinati gruppi sociali. Un basso livello di fiducia nelle istituzioni politiche e mediatiche aumenta la suscettibilità a tali notizie. Ciò è evidente anche negli eventi legati all'elezione di Donald Trump o al referendum sulla Brexit, in cui sono state deliberatamente diffuse informazioni false. È interessante notare che negli ultimi anni anche la ricerca empirica sul tema delle fake news e della disinformazione è aumentata notevolmente, anche come reazione alle mutevoli condizioni politiche e all’uso dei social media. Le relazioni in merito Agenzia federale per l'educazione civica.

Un punto che è stato sollevato più e più volte nelle recenti discussioni è il ruolo dell’alfabetizzazione mediatica. Gli esperti concordano: l’alfabetizzazione mediatica è la chiave per combattere le fake news. Gli utenti dovrebbero imparare a mettere in discussione criticamente le informazioni e a confrontare diverse fonti per contrastare l’ondata di disinformazione. Anche gli attori politici sono tenuti ad adottare misure efficaci e a sostenere iniziative come “UE vs. Disinfo”. Questi combattenti contro la disinformazione stanno cercando di stabilire standard uniformi nella lotta alle fake news.

In tempi in cui il panorama dell’informazione diventa sempre più complesso, è fondamentale che sia gli utenti che i gestori delle piattaforme agiscano in modo proattivo. Sono essenziali una maggiore consapevolezza, verifiche trasparenti dei fatti e un esame critico dei contenuti. Solo così ogni individuo può prendersi cura di sé e distinguere la verità dalla menzogna: una sfida che riguarda tutti noi e il cui superamento sta diventando sempre più importante nel nostro mondo digitalizzato.