Caso di omicidio di Hanna W.: Sebastian T. a piede libero dopo 945 notti!

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Sebastian T. è stato rilasciato dal carcere di Traunstein dopo 2,5 anni. Nuovi dettagli processuali nell'inchiesta su Hanna Wörndl.

Sebastian T. wurde nach 2,5 Jahren aus der JVA Traunstein entlassen. Neue Prozessdetails zur Hanna Wörndl-Ermittlung.
Sebastian T. è stato rilasciato dal carcere di Traunstein dopo 2,5 anni. Nuovi dettagli processuali nell'inchiesta su Hanna Wörndl.

Caso di omicidio di Hanna W.: Sebastian T. a piede libero dopo 945 notti!

Un'ombra su Aschau: Sebastian T. è stato rilasciato dal carcere di Traunstein il 20 giugno 2025 dopo due anni e mezzo di detenzione. È sospettato di essere coinvolto nella morte violenta della studentessa di medicina Hanna Wörndl, trovata senza vita a Prien il 3 ottobre 2022. Il processo contro di lui sarà riaperto il 29 settembre 2025 dopo che una perizia ha sollevato notevoli dubbi sulla credibilità della testimonianza incriminante di un testimone. Sebastian T., che durante la sua prigionia ha festeggiato non solo tre volte il Natale, ma anche il suo compleanno, ora ha l'opportunità di tornare a casa dei suoi genitori perché non si ritiene più che esista un forte sospetto contro di lui.

Lo riferisce il Prof. Dr. Max Steller, che su incarico del Tribunale regionale di Traunstein ha esaminato più da vicino la deposizione del testimone principale dell'accusa Adrian M.. Affermò che Sebastian T. gli aveva confessato in carcere di aver ucciso Hanna Wörndl. Ma l'analisi di Steller è giunta alla conclusione che la dichiarazione di Adrian M. non aveva valore probatorio. Inoltre, tali dichiarazioni, come quella di Adrian M., soffrivano spesso della tendenza a rendere dichiarazioni false, il che rappresentava un rischio considerevole per l'imputato. Queste preoccupazioni sull’affidabilità delle confessioni non sono nuove, come mostra forensik-berlin.de; Lì le false dichiarazioni vengono esaminate in dettaglio nell'ambito della ricerca sulla psicologia criminale.

Un processo legale turbolento

Gli sviluppi in questo caso sono esplosivi non solo per le persone colpite, ma anche per la percezione pubblica. La Corte federale di giustizia aveva precedentemente constatato che nella prima sentenza vi erano errori procedurali, che alla fine hanno portato ad un ricorso. Venerdì la Prima Sezione per i minorenni del Tribunale regionale di Traunstein ha stabilito che “al momento non si può più presumere un sospetto urgente di un crimine”. Ciò potrebbe significare l'assoluzione per Sebastian T. nel prossimo processo.

Adrian M., le cui dichiarazioni sono servite da base per la prima sentenza, è stato lui stesso coinvolto in un procedimento per abusi via Internet. Viene descritto come qualcuno che aveva una forte tendenza a mentire e aveva anche un motivo per fare false dichiarazioni. Sorge la domanda su quanto spesso si verifichino tali false dichiarazioni nella pratica legale; dopo tutto, in Germania è stato dimostrato che la percentuale delle false confessioni si aggira intorno al 7%. Questi numeri mostrano il problema che si nasconde dietro affermazioni come quella di Adrian M., che mettono in discussione non solo l'imputato, ma anche l'equità procedurale.

L'ombra del crimine

Nel frattempo, la morte violenta di Hanna Wörndl rimane un mistero inspiegabile. Il caso non solo ha tenuto impegnata la magistratura, ma ha anche tenuto con il fiato sospeso l’opinione pubblica. Il suo corpo è stato scoperto il 3 ottobre 2022 e, sebbene l'autopsia abbia rivelato segni di un crimine violento, mancano ancora l'arma del delitto, prove del DNA e testimoni oculari diretti che potrebbero implicare Sebastian T. nell'omicidio. Infatti, sono stati visti testimoni osservarlo mentre faceva jogging poco prima del delitto, ma senza alcuna prova concreta contro di lui.

Il caso Hanna W. si trova ad affrontare una svolta importante. Il 29 settembre 2025 la magistratura proverà nuovamente a far luce sulla vicenda. Le speranze risiedono in un processo giusto che esamini dettagliatamente tutte le prove a favore e contro Sebastian T. per garantire giustizia. Il fatto è che affrontare questi casi richiede molta sensibilità: qualcosa c'è!

È un momento di incertezza per la città di Aschau e i parenti di Hanna Wörndl. Resta da vedere se il nuovo processo potrà fare chiarezza e se Sebastian T. potrà effettivamente essere ritenuto responsabile del crimine o se conterà i suoi giorni da uomo libero.

Ma fino ad allora resta da vedere come cadranno i dadi.