La CDU provoca indignazione a livello nazionale con la legge sulla psichiatria!
La CDU dell'Assia è esposta a massicce critiche a causa di un video critico sulla riforma della legge sull'assistenza alla salute mentale.

La CDU provoca indignazione a livello nazionale con la legge sulla psichiatria!
Un breve video della CDU dell'Assia suscita grande scalpore nel panorama politico. Il 26 giugno, il partito ha pubblicato un clip di 30 secondi sulla riforma della legge sull’assistenza alla salute mentale, che ha accumulato più di 300.000 visualizzazioni e quasi 2.700 commenti. Queste reazioni mostrano chiaramente quanto sia delicato il tema della malattia mentale nella società. Nel video Ralf-Nobert Bartelt, portavoce del gruppo parlamentare regionale della CDU per la politica sanitaria, spiega che i malati psichiatrici gravi rappresentano un pericolo per se stessi e per gli altri, il che alimenta ulteriormente il dibattito. I critici accusano la CDU di usarlo per stigmatizzare i malati di mente e condurli su una strada pericolosa. Queste preoccupazioni non sono infondate: molte persone che soffrono di malattie mentali si sentono escluse e hanno paura di chiedere aiuto per paura di essere stigmatizzate. Il problema della stigmatizzazione viene addirittura descritto come una “seconda malattia” che mette a dura prova le persone colpite e spesso impedisce loro di condurre una vita equa Giornale medico riportato.
La CDU ha risposto alle forti critiche e ha pubblicato un secondo video in cui afferma di voler chiarire gli equivoci. Bartelt ha dichiarato: “Mi dispiace pubblicare il video in questa forma”. Tuttavia, la discussione rimane accesa, soprattutto dopo che gli utenti hanno tracciato paralleli con l’era nazista, quando i malati di mente venivano registrati e perseguitati. La CDU ha respinto tali confronti ritenendoli inappropriati, ma la questione resta un tema scottante nel dibattito politico.
La riforma giuridica e le sue reazioni
Sono previsti cambiamenti di vasta portata che influiranno anche sulla gestione delle dipendenze e dei disturbi da dipendenza. Ora anche questi dovrebbero essere classificati come disturbi psicologici. Il progetto di legge prevede inoltre che gli ospedali psichiatrici debbano informare la polizia quando vengono dimessi pazienti che potrebbero rappresentare una potenziale minaccia per gli altri. I critici temono che tali misure non solo potrebbero mettere a repentaglio la fiducia tra medici e pazienti, ma potrebbero anche portare alla stigmatizzazione delle persone colpite Francoforte Rundschau riportato.
Gli eventi legati alla CDU fanno parte del cosiddetto “piano in sette punti”, formulato in risposta agli incidenti di Aschaffenburg, Amburgo e Hanau. Il Ministro della Sanità Diana Stolz ha sottolineato la necessità di una visione differenziata della questione, mentre i Verdi e la Sinistra vedono l'obbligo di denuncia come un voto di sfiducia contro i malati di mente. La SPD ha anche commentato e sottolineato che non ci saranno elenchi né registri, cosa per la quale i Juso hanno chiesto di migliorare.
Un’immagine divisa della società
Considerati gli eventi attuali, il dibattito sulla malattia mentale viene notato anche dalla società in generale. Secondo il World Mental Health Report dell’OMS, quasi un miliardo di persone nel mondo vivono con malattie mentali. Il sentimento di esclusione, unito alla vergogna e alla paura della diagnosi, rappresenta un vero ostacolo per molte persone colpite che dovrebbero cercare urgentemente aiuto. La Mental Health Action Alliance si è posta l’obiettivo di ridurre lo stigma e, tra le altre cose, chiede ai governi di attuare linee guida per la destigmatizzazione, in particolare per quanto riguarda la prevenzione del suicidio.
La realtà è questa: la stigmatizzazione è un problema strettamente correlato che non colpisce solo le persone colpite, ma anche i loro parenti. Gli sforzi educativi e di destigmatizzazione sono ormai necessari e le parole e le azioni dei politici dovrebbero essere attentamente considerate per non aumentare il rischio di ulteriore stigmatizzazione. La società si trova ad affrontare la sfida non solo di ripensare il quadro giuridico, ma anche di migliorare la convivenza e di ascoltare le preoccupazioni delle persone con malattie mentali.