Lotta per i soldi delle tasse: i governi federali e statali stanno combattendo per il loro futuro finanziario!
Il 18 giugno 2025 i governi federale e statale si incontreranno a Berlino per discutere soluzioni per le perdite fiscali e gli incentivi agli investimenti.

Lotta per i soldi delle tasse: i governi federali e statali stanno combattendo per il loro futuro finanziario!
Cosa sta succedendo nella politica tedesca in questo momento? Sulla strada per trovare una soluzione alle complesse sfide delle perdite fiscali, i governi federale e statale si trovano di fronte a un caos. Il 18 giugno 2025 i capi di governo dei Länder federali si sono riuniti a Berlino per discutere del programma di investimenti federale e della conseguente grave perdita di entrate sotto la presidenza del cancelliere Friedrich Merz (CDU). Molti sono pessimisti: il ministro delle finanze Lars Klingbeil (SPD) non si aspetta un accordo nei negoziati, che sarebbe urgentemente necessario per migliorare la situazione finanziaria dei comuni fortemente indebitati.
I numeri parlano chiaro: forte Radio Herford Le perdite ammontano a circa 48 miliardi di euro: 13,5 miliardi di euro per i Comuni, 16,6 miliardi per i Länder e 18,3 miliardi per la stessa Confederazione. Considerata questa somma, la richiesta di compensazione finanziaria da parte degli Stati è comprensibile. Il primo ministro della Renania Settentrionale-Vestfalia Hendrik Wüst (CDU) ha preso una posizione chiara e chiede un risarcimento completo o almeno fino al 90% per alleviare la situazione di bilancio.
Investimenti con secondi fini
Il governo federale sta pianificando vari sgravi fiscali per le aziende, comprese opzioni ampliate di ammortamento per macchine e veicoli elettrici. L’obiettivo è stimolare gli investimenti e sostenere l’indebolimento dell’economia. Ma non si può trascurare un effetto negativo fatale: i Länder sostengono questi sgravi fiscali, ma devono chiarire che non possono farsi carico dei costi, come ha affermato il primo ministro Wüst ZDF sottolineato. Anche il progetto di riduzione dell’imposta sulle società a partire dal 2028 viene visto in modo critico poiché, combinato con i rischi di insolvenza e la persistente stagnazione economica, potrebbe sovraccaricare completamente i comuni.
Un rapido compromesso potrebbe far pendere la bilancia: i leader regionali insistono sul fatto che l’approvazione del pacchetto fiscale da parte del Consiglio federale non è possibile senza il pagamento di compensazioni finanziarie. Altrimenti, i singoli stati cercheranno un meccanismo permanente per i pagamenti di compensazione automatici per evitare tali squilibri finanziari in futuro.
Voci dalla politica
La discussione è intensa e le opinioni divergono. Manuela Schwesig, primo ministro del Meclemburgo-Pomerania Anteriore (SPD), ha criticato la distribuzione ineguale degli oneri finanziari come ingiusta. Anche altri leader statali hanno espresso preoccupazione per il fatto che il governo federale voglia trasferire unilateralmente l’onere della ripresa economica sugli stati e sui comuni. La situazione è ulteriormente complicata dalle difficili condizioni economiche internazionali, non ultimo dall’aumento dei dazi su acciaio e alluminio dagli USA, che mette a dura prova la situazione dei produttori tedeschi.
L'11 luglio c'è il Consiglio Federale che potrebbe essere cruciale per la decisione finale. L'obiettivo è raggiungere un accordo prima della pausa estiva per evitare complicate procedure di mediazione. Lo scambio tra gli attori rimane costruttivo, come descrive il segretario di Stato alle finanze Rolf Bösinger. Ma resta da vedere se il governo federale sarà davvero in grado di colmare le lacune finanziarie. C’è da sperare che venga mostrata una buona mano sia a livello federale che statale per superare questa crisi.