Peste suina: istituite nuove zone di esclusione nel comprensorio dell'Olpe e dintorni!
Nuove zone di esclusione per la lotta alla peste suina africana nei distretti di Olpe, Siegen-Wittgenstein e Hochsauerlandkreis.

Peste suina: istituite nuove zone di esclusione nel comprensorio dell'Olpe e dintorni!
La decisione è stata presa: i distretti di Olpe, Siegen-Wittgenstein e Hochsauerlandkreis hanno istituito nuove zone di esclusione per contenere la peste suina africana (PSA). Questa misura non è una coincidenza, poiché 15 cinghiali morti nelle zone colpite sono recentemente risultati positivi all’infezione virale altamente contagiosa. Le autorità veterinarie hanno definito i nuovi confini in stretto coordinamento con il Centro statale per il controllo delle malattie degli animali (LaTiKo) e il Ministero dell'Agricoltura e della Tutela dei consumatori. Secondo siegener-zeitung.de, le aree precedentemente infette sono ora classificate come “zona di esclusione II”.
Attorno a questa zona di esclusione si estende una “zona di esclusione I”, che funge da zona cuscinetto. Questa striscia larga circa dieci chilometri è destinata a contenere ulteriormente la diffusione del virus. Nella “Zona di esclusione II” vige un severo divieto di caccia, con poche eccezioni, come la ricerca di selvaggina ferita. La visita al bosco è tuttavia consentita, a condizione che vengano seguiti i sentieri segnalati e che i cani siano tenuti al guinzaglio.
Misure e regole di protezione
Il nuovo regolamento comporta una serie di requisiti, in particolare per l'agricoltura. Nella “Zona di esclusione II” è vietato tenere suini all'aperto o all'aperto. Anche le aziende agricole devono rispettare requisiti speciali durante la raccolta. Nonostante queste restrizioni è possibile richiedere esenzioni per il trasporto di suini.
Oltre alla situazione generale, il ministero ha sottolineato il comportamento corretto della popolazione: i rifiuti residui, come gli avanzi di cibo, dovrebbero assolutamente essere smaltiti lontano dai boschi o dalle aree di sosta per evitare il rischio di contagio. Nelle ultime settimane, i cacciatori di tutto il paese hanno ucciso quasi 900 cinghiali, tutti risultati negativi alla PSA. Ciò dimostra l’impegno nel ridurre la popolazione di cinghiali, considerata la principale fonte di trasmissione.
Impatto e distribuzione
Ciò che molti non sanno: la PSA non può essere trasmessa all'uomo. Tuttavia, secondo le informazioni del Ministero federale dell'alimentazione e dell'agricoltura (BMEL), l'infezione virale può trasmettersi in modo molto contagioso attraverso il contatto diretto con animali infetti o con le loro carcasse. La classificazione come altamente contagiosa e la connessa urgenza di regolamentare la popolazione di cinghiali illustrano quanto siano importanti le misure adottate. La popolazione è inoltre invitata a denunciare immediatamente gli animali selvatici morti all'ufficio veterinario distrettuale competente – ciò può essere fatto tramite l'app Animal Discovery o altri canali di contatto.
Le specifiche esatte e l'estensione delle zone di esclusione saranno disponibili sui siti web dei distretti in modo che tutti possano informarsi sulle normative attuali. Solo attraverso sforzi congiunti possiamo contenere la diffusione della peste suina africana e proteggere così l’allevamento di animali domestici. Le autorità veterinarie sono a disposizione per rispondere a qualsiasi domanda tu possa avere.