Indignazione dopo la sentenza Ahrflood: gli Orth continuano a lottare per la giustizia!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

La famiglia Orth si oppone alla decisione della procura di Coblenza sull'alluvione dell'Ahr e chiede la responsabilità delle vittime.

Die Familie Orth kämpft gegen die Entscheidung der Koblenzer Staatsanwaltschaft zur Ahrflut, fordert Verantwortung für die Opfer.
La famiglia Orth si oppone alla decisione della procura di Coblenza sull'alluvione dell'Ahr e chiede la responsabilità delle vittime.

Indignazione dopo la sentenza Ahrflood: gli Orth continuano a lottare per la giustizia!

Ralph e Inka Orth, i genitori della tragicamente defunta Johanna Orth, hanno protestato con un commovente appello contro la decisione della Procura di Coblenza di interrompere le indagini sull'alluvione dell'Ahr. Gli Orth considerano ingiusta questa decisione perché sono sicuri che nessuno sarà ritenuto responsabile delle 135 vittime. Criticano i fallimenti nella lotta contro le catastrofi e l'ex amministratore distrettuale Jürgen Pföhler, che accusano di aver violato i doveri fondamentali. "Non erano sufficienti i piani operativi e di allarme, nonché le strutture di allarme e di evacuazione", sottolineano in un comunicato stampa. La causa delle conseguenze mortali non è attribuita all’imprevedibilità dell’alluvione, ma piuttosto agli avvertimenti errati o ritardati. In questo contesto, hanno un mese di tempo per intentare una causa presso il Tribunale regionale superiore (OLG) dopo che la loro denuncia contro l'interruzione del procedimento è stata respinta, come riferisce Blick aktuell.

La decisione della Procura di Coblenza di interrompere le indagini potrebbe avere conseguenze di vasta portata non solo per gli Orth, ma anche per molti altri sopravvissuti. La pressione sulla magistratura aumenta poiché l'opinione pubblica richiede ai parenti sopravvissuti un processo contro Pföhler. La situazione rimane tesa, poiché attualmente è in corso una procedura di reclamo legale, come sottolinea il Rhein-Zeitung. Tuttavia, la tempistica dell’esito di questa procedura non è chiara.

Una rivolta da parte dei defunti

Gli Orth non sono soli nella loro lotta. Molti sopravvissuti si sono uniti nel criticare i fallimenti delle autorità. La vostra richiesta di chiarimenti si rivolge direttamente alla Procura della Repubblica: secondo voi dovreste essere costretti a sporgere denuncia. Gli Orth individuano inoltre gravi errori procedurali da parte della Procura, tra cui il ritardo nell'accesso ai fascicoli e l'ignoranza dei rapporti indipendenti. Con così tanta incomprensione e frustrazione, è chiaro che le emozioni sono alle stelle e il desiderio di giustizia è grande.

Ma cosa succede adesso? Gli Orth hanno deciso di avviare un procedimento giudiziario. Sperano che il Tribunale regionale superiore tragga finalmente le necessarie conclusioni e imponga accuse al pubblico ministero. Per la famiglia Orth e molti altri c’è molto in gioco: la speranza nella giustizia e la possibilità di ritenere i responsabili responsabili della prevedibile gestione del disastro.