Treofan-Neunkirchen: il comitato aziendale lancia l'allarme e vuole sporgere denuncia!
Neunkirchen: il consiglio aziendale della Treofan intende sporgere denuncia penale contro la direzione per aver ritardato l'insolvenza. Negoziati del 3 settembre 2025.

Treofan-Neunkirchen: il comitato aziendale lancia l'allarme e vuole sporgere denuncia!
Ieri si è svolta un'udienza presso il Tribunale del lavoro statale di Saarbrücken che è stata esplosiva per molti dipendenti della Treofan GmbH. Il capo del comitato aziendale Werner Wagner è rimasto deluso dalla decisione del presidente del tribunale, che ha respinto il reclamo del comitato aziendale contro l'organo di conciliazione richiesto dalla direzione. Treofan, un produttore di imballaggi di Neunkirchen, si trova attualmente ad affrontare sfide serie: oltre 500 dipendenti sono senza lavoro da martedì e la fabbrica è ferma. Inoltre, gli stipendi arretrati e le bollette elettriche non pagate provocano disordini tra i dipendenti, che ieri sono accorsi numerosi in tribunale per mostrare la loro solidarietà.
Considerata la situazione minacciosa, il comitato aziendale ha deciso di sporgere denuncia penale per ritardo nell'insolvenza. Il quadro giuridico è chiaro: gli amministratori fallimentari assumono il ruolo del datore di lavoro durante la procedura di insolvenza e i diritti di codecisione del comitato aziendale continuano ad applicarsi, anche se con alcune deviazioni. Tuttavia, non è chiaro se sussistano obblighi di accordi con il comitato aziendale e in che misura la direzione rispetti le disposizioni applicabili del diritto del lavoro, come spiega 123recht.de.
Rischio di insolvenza e decisioni aziendali
Ci sono alcuni segnali tipici del rischio di insolvenza che sono chiaramente visibili in Treofan. Questi includono drastici tagli al personale, calo degli investimenti e la cancellazione di benefici speciali per i dipendenti. Quando le aziende iniziano a concludere accordi di sospensione con i creditori o sentono la pressione delle compagnie di assicurazione sanitaria e dell’ufficio delle imposte, è giunto il momento di agire. In tali situazioni, i comitati aziendali sono tenuti a far valere i propri diritti e, se necessario, a chiedere consulenza legale, come spiega lo studio legale Banse.
La chiusura di un’impresa è una decisione importante e non dovrebbe essere presa alla leggera. In questo caso, l’insolvenza potrebbe essere utilizzata in modo improprio come mezzo legale per eludere i requisiti di cogestione stabiliti dalla legge, il che potrebbe essere punibile. Resta la questione se la direzione di Treofan soddisfi i requisiti per l'insolvenza o se alla fine la richiesta verrà respinta dal tribunale in quanto infondata affinché l'azienda possa continuare ad adempiere ai propri obblighi.
I dipendenti stanno insieme
L'elevata presenza di oltre 30 dipendenti Treofan nella sala riunioni e di circa altre 60 persone davanti al tribunale dimostra che i lavoratori sono d'accordo: la situazione attuale è insostenibile. Le aziende hanno la responsabilità di mostrare trasparenza e informare tempestivamente la forza lavoro sui problemi economici. I membri del comitato aziendale hanno il diritto di verificare i documenti finanziari dell'azienda e, se necessario, di adottare misure di riduzione dei costi per fornire ai dipendenti il miglior supporto possibile.
Nonostante le nubi scure che incombono attualmente su Treofan, i lavoratori dimostrano di essere pronti a lottare per i propri diritti e interessi. Quando è in gioco l’esistenza, tutti devono unirsi per trovare una soluzione prima che sia troppo tardi. I prossimi giorni saranno cruciali, non solo per Treofan, ma anche per i suoi dipendenti, che si trovano ad affrontare un futuro incerto.