Chiusura del parcheggio Kupfermühle: venerdì iniziano i lavori!
Dal 7 novembre 2025 il parcheggio sulla B200 a Kupfermühle sarà chiuso per lavori di ristrutturazione da parte della Polizia federale.

Chiusura del parcheggio Kupfermühle: venerdì iniziano i lavori!
I preparativi per i controlli alla frontiera tedesco-danese stanno prendendo forma. Da venerdì 7 novembre 2025 il parcheggio sulla B200 a Kupfermühle (distretto di Schleswig-Flensburg) sarà completamente chiuso in direzione sud. Il motivo di questa misura sono le misure di ristrutturazione della Polizia federale, che riguardano la ricostruzione del posto di blocco nell'ambito dei controlli alle frontiere reintrodotti dal 16 settembre 2024. Come NDR, tali modifiche sono necessarie per allineare meglio i controlli alle condizioni meteorologiche nella stagione buia.
La polizia federale di Flensburg ha già annunciato che il parcheggio non sarà più disponibile fino a nuovo avviso. Gli automobilisti sono invitati a rimuovere tempestivamente i propri veicoli, poiché i veicoli parcheggiati illegalmente verranno rimossi a pagamento. Queste informazioni provengono anche da Presseportal, che trasmette le informazioni rilevanti delle autorità.
Sfondo dei controlli
La misura fa parte dei controlli ampliati alle frontiere attivi in Germania dal settembre dello scorso anno. In risposta all’attuale situazione migratoria e agli incidenti correlati, il governo federale ha ampliato questi controlli alle frontiere esterne della Germania, soprattutto a ovest e a nord. Ciò non riguarda solo la Danimarca, ma anche altri paesi vicini come Polonia e Austria. Secondo i rapporti del Tagesschau, i viaggiatori provenienti da tutti i paesi confinanti devono aspettarsi controlli più severi sui loro documenti.
Questi controlli più severi, che saranno effettuati principalmente su base casuale, rimarranno inizialmente in vigore per un periodo di sei mesi. Nonostante la situazione critica e la richiesta di misure più severe da parte della CDU e della CSU, il governo federale non ha ancora dichiarato lo stato di emergenza né legalizzato respingimenti più estesi. I paesi vicini reagiscono diversamente a queste nuove normative. Mentre il primo ministro ungherese Viktor Orban ha accolto con favore le misure, Polonia e Austria hanno espresso preoccupazione. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha definito gli assegni “inaccettabili” e il governo austriaco ha segnalato di non essere disposto ad accettare le persone respinte dalla Germania.
Resta da vedere come andranno le cose e quali sviluppi dovranno ancora arrivare. Si prevede che la polizia federale fornisca ulteriori informazioni sui lavori di ristrutturazione e sulle possibili conseguenze per pendolari e viaggiatori.