Rivolta a Radolfzell: lo storico chiede la revoca della cittadinanza onoraria di Kratt!
Lo storico Markus Wolter chiede una revisione della cittadinanza onoraria di August Kratt a Radolfzell. Vota il 24 giugno 2025.

Rivolta a Radolfzell: lo storico chiede la revoca della cittadinanza onoraria di Kratt!
Una lettera aperta dello storico Markus Wolter suscita scalpore a Radolfzell. Si è rivolto al consiglio locale per discutere della cittadinanza onoraria di August Kratt. Kratt fu sindaco ad interim dell'allora città di guarnigione delle SS dal 1942 al 1945 ed è cittadino onorario dal 1962 dopo aver salvato la città dalla distruzione issando una bandiera bianca. Tuttavia, Wolter ritiene inadeguata la precedente valutazione dell'esposizione di Kratt ai nazisti, come riferisce Seemoz.
Le polemiche attorno a Kratt non sono nuove: fu membro attivo del NSDAP dal 1933 e sostenne anche le SS. Durante il suo mandato fu messo sotto pressione, soprattutto dopo che il vicesindaco di Singen era stato giustiziato dalle SS due giorni prima. Il suo coinvolgimento in organizzazioni come l'ADEFA, che boicottava l'industria dell'abbigliamento ebraica, illustra il suo profondo coinvolgimento nell'ideologia nazionalsocialista.
Accuse e richieste
Wolter critica un rapporto del Dr. habil. Carmen Scheide, che presenta il ruolo di Kratt nel nazionalsocialismo come non problematico. Sostiene che questa valutazione non ha tenuto conto di fonti archivistiche significative e della letteratura secondaria. Wolter, che dal 2017 studia approfonditamente la storia del nazionalsocialismo a Radolfzell, ha dimostrato che l'amministrazione comunale ha effettuato sterilizzazioni forzate nelle quali Kratt è stato attivamente coinvolto. Ciò getta nuova luce sui risultati per i quali è stato onorato postumo.
"L'amministrazione comunale non si stanca di sottolineare che sono in corso ricerche sul passato nazista di Kratt. Tuttavia, nonostante il suo profondo impegno per il nazionalsocialismo, la sua cittadinanza onoraria non è stata revocata", ha scritto Wolter nella sua lettera. Chiede una revisione della raccomandazione dell'AK Remembrance Culture, che suggerisce di mantenere la cittadinanza onoraria. La decisione in merito è prevista per il 24 giugno 2025.
Un'ombra del passato
La targa commemorativa sulla fontana della cattedrale celebra il “salvataggio” della città da parte di Kratt, ma trascura il punto di vista delle vere vittime del nazionalsocialismo. Personalità come Berta ed Elisabeth Welschinger, assassinate nell'ambito del programma di eutanasia, non vengono menzionate. La percezione pubblica a Radolfzell si concentra più sulle presunte gesta eroiche di Kratt che sul destino di coloro che hanno sofferto sotto il regime, come descrive Seemoz.
Un’indagine attuale sulla cultura della memoria tedesca mostra che ci sono grandi lacune nella conoscenza nella società e che c’è una crescente necessità di una “chiusura” del passato nazista. Mentre il 42,8% degli intervistati sottolinea l'importanza di ricordare i crimini nazisti, la stragrande maggioranza ritiene che sia giunto il momento di un esame critico del passato per tracciare un limite. Questo atteggiamento ambivalente nei confronti del passato nazista si riflette anche nella percezione politica: più della metà degli intervistati ritiene che l’AfD non sia eleggibile nel contesto della storia tedesca, il che dimostra che la discussione di questi temi è controversa non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale, come riporta Tagesschau.
La decisione del consiglio comunale di Radolfzell di concedere la cittadinanza onoraria ad August Kratt manderà un segnale importante. Possiamo accettare un ex membro dell'NSDAP come cittadino onorario mentre le voci delle vittime continuano a essere messe in secondo piano? In un momento in cui molte persone vogliono concentrarsi sulle questioni urgenti del presente, imparare dal passato rimane un compito essenziale a cui non dovremmo sottrarci.