Lucha chiede una riforma: i costi delle case di cura potranno presto essere pianificati ed equi!
Il ministro delle politiche sociali Lucha chiede una riforma dei costi sanitari nel Baden-Württemberg per rendere i contributi personali pianificabili e limitati.

Lucha chiede una riforma: i costi delle case di cura potranno presto essere pianificati ed equi!
Nelle ultime settimane il tema dell'assicurazione per l'assistenza infermieristica ha suscitato sempre più interesse. Il ministro della sanità e della sanità Manne Lucha del Baden-Württemberg ha deciso di avviare finalmente una riforma finanziaria e strutturale sostenibile per l'assicurazione per l'assistenza a lungo termine. Come baden-wuerttemberg.de come riportato, lo scopo di questa riforma è quello di rendere pianificabili e limitati i contributi personali ai costi delle case di cura. Ciò è particolarmente importante perché il contributo medio delle persone bisognose di cure nel primo anno di permanenza in una casa di cura ammonta ora a ben 3.400 euro al mese (al 1° luglio 2025).
Per affrontare questa sfida, Lucha ha presentato una proposta innovativa: il cosiddetto scambio base-punta. Con questo nuovo concetto di finanziamento gli ospiti delle case di cura dovrebbero pagare solo un importo di base fisso, mentre gli eventuali costi aggiuntivi sarebbero coperti dall'assicurazione per l'assistenza infermieristica. Al momento la partecipazione ai costi è composta da diverse componenti, tra cui una media di 1.095 euro per vitto e alloggio, 460 euro per spese di investimento e 1.845 euro per spese assistenziali nel primo anno.
Alla ricerca di soluzioni, soprattutto nei momenti difficili
Un aspetto centrale della riforma è l’elevata pressione sui costi, che viene ulteriormente alimentata dagli aumenti dei prezzi nei settori energetico, alimentare e dall’aumento dei costi del personale. Lucha si è espresso chiaramente contro la richiesta che il Paese copra integralmente tutti i costi di investimento. Questa decisione non è considerata tecnicamente giustificata ed è chiaro che assumendo i costi di investimento per 93.000 persone bisognose di cure costerebbe più di 510 milioni di euro all'anno, una cifra che il bilancio statale non può sostenere. È quindi essenziale una ristrutturazione ben ponderata del finanziamento.
Oltre agli sforzi di Lucha, ci sono anche richieste a livello nazionale per l'introduzione dello scambio della base delle dita. A questa causa hanno aderito diverse organizzazioni, tra cui le associazioni infermieristiche e quelle interessate, nonché i rappresentanti dei dipendenti. Gli ulteriori dettagli sono stati forniti da ev-heimstiftung.de riassunto.
I servizi di consulenza vengono ampliati
Un ulteriore passo avanti verso l’attuazione di questa riforma è l’incarico del Prof. Rothgang, che nel 2017 ha dimostrato la fattibilità e la sostenibilità finanziaria dello scambio base-punta per conto dell’iniziativa Pro-Pflegereform. Nel secondo rapporto verrà ora esaminato quali moduli e strategie di finanziamento possono essere implementati. Inoltre, l’obiettivo è quello di eliminare i confini settoriali tra cure ambulatoriali e ospedaliere al fine di migliorare l’assistenza.
Il volume dei finanziamenti statali per l'assistenza a breve termine ammonta già a circa 15 milioni di euro e anche il rafforzamento dell'assistenza diurna e a breve termine è visto come una struttura di assistenza resiliente per le persone bisognose di cure. Lucha sottolinea l’importanza di trovare soluzioni globali che siano accettabili per tutti i soggetti coinvolti in questi tempi difficili.
Un appello alla collaborazione
Questa riforma non è solo una sfida per la politica, ma anche una preoccupazione comune per la società. I tempi sono stretti, ma con il Future Care Pact si porranno le basi per una migliore assistenza sanitaria entro la fine del 2025. È importante assumersi la responsabilità e lavorare insieme per trovare soluzioni per non abbandonare le persone bisognose di assistenza nel nostro Paese.