Lo Schleswig-Holstein presta la massima attenzione alla protezione del Mar Baltico!
Il ministro dell'Ambiente Goldschmidt annuncia nuove misure di protezione per il Mar Baltico nello Schleswig-Holstein per il 2025. Urgenza e progresso.

Lo Schleswig-Holstein presta la massima attenzione alla protezione del Mar Baltico!
La situazione nel Mar Baltico è tutt’altro che rosea. Nel 2025 il governo dello Schleswig-Holstein dovrà affrontare enormi sfide ecologiche. Lo Schleswig-Holstein sta pianificando un piano d'azione globale per proteggere e rivitalizzare il Mar Baltico. Il ministro dell'Ambiente Tobias Goldschmidt ritiene che ora ci siano condizioni migliori per la protezione a lungo termine dell'ecosistema marittimo. Una ventata di aria fresca soffia nella discussione sulla protezione del Mar Baltico, che recentemente si è sviluppata in modo molto positivo, spiega Goldschmidt in un'intervista a stella.
Nella primavera del 2023 si sono già svolti diversi eventi informativi per presentare il piano d’azione. Inoltre, nel marzo 2024, la coalizione nero-verde ha deciso di creare nuove aree protette. Circa il 12,5% del Mar Baltico dello Schleswig-Holstein dovrebbe essere sotto stretta protezione. A ovest dell'isola di Fehmarn, nella baia meridionale di Hohwachter e tra la foce dello Schmelz e del Gelting sono previste riserve naturali marine. Il processo di designazione di queste nuove aree è in corso e dovrebbe essere completato entro il 2026. La partecipazione pubblica è un elemento importante per garantire l’accettazione da parte della popolazione.
Un approccio di protezione globale
Ma dove c’è luce, ci sono anche ombre. Nonostante i progressi previsti, ci sono preoccupazioni da più parti. L'Associazione statale della pesca ha criticato il piano d'azione e ha sottolineato la mancanza di concessioni cruciali per i pescatori. Goldschmidt ammette che i pescatori soffrono a causa delle pessime condizioni del Mar Baltico e vede nella protezione del Mar Baltico un investimento cruciale per il futuro della pesca. Un altro problema è l’aumento dell’apporto di azoto e fosfati proveniente dall’agricoltura nel bacino idrografico del Mar Baltico. Entro il 2030 si dovrà risparmiare complessivamente il 10% e entro il 2035 addirittura il 20%. Goldschmidt chiede un maggiore impegno da parte dell'agricoltura in questo ambito.
Le misure urgentemente necessarie per combattere i problemi ecologici nel Mar Baltico possono essere attuate solo attraverso sforzi congiunti da tutte le parti. Goldschmidt è convinto che le misure previste siano necessarie per proteggere il Mar Baltico da un ulteriore declino. Per far fronte alla crescente necessità di intervento, un'altra fonte sottolinea che gli obblighi federali di proteggere il Mar Baltico devono essere rigorosamente rispettati. In caso contrario sussiste il rischio di procedure di infrazione e possibili sanzioni. Ciò potrebbe avere gravi conseguenze per l’habitat del Mar Baltico, che è già sotto attacco ed è minacciato dal crescente inquinamento, dai rifiuti e dalla perdita di fonti alimentari per molte specie schleswig-holstein.de descrive.
Uno sguardo alle sfide
Il Mar Baltico è oggetto di una serie di dibattiti ecologici. Alghe innocue intasano le coste mentre le zone morte aumentano e distruggono habitat importanti. I nidificanti sulle spiagge trovano sempre meno siti di nidificazione indisturbati e il numero di anatre di mare, che necessitano di acque calme per nutrirsi, sta diminuendo. Questo problema è affrontato da lsv-sh.de sottolineato, il che dimostra ancora una volta l’urgenza delle misure.
Attualmente sono in corso i progetti per un parco nazionale, che susciterà discussioni di vasta portata sull'uso degli sport acquatici. Goldschmidt ha già dovuto rivedere alcune dichiarazioni poco chiare sull'utilizzo delle vie navigabili federali, che non rientrano nella sfera di influenza del Ministero. C’è grande scetticismo tra le associazioni di sport acquatici, soprattutto quando si tratta di potenziali restrizioni all’uso. Tuttavia, lo Schleswig-Holstein si sforza di farsi un nome come paese sportivo, che a sua volta si concentra sull'equilibrio tra conservazione della natura e uso sportivo.
In questo contesto diventa chiaro che la protezione del Mar Baltico non è solo un compito obbligatorio, ma anche un’opportunità per preservare la natura per le generazioni future. L'attenzione si concentra sugli sforzi per proteggere l'acqua non solo per l'ambiente, ma anche per gli interessi della popolazione regionale. La strada sarà lunga e difficile, ma ci sono i primi successi che danno speranza. Resta da vedere come si svilupperanno le misure e quali effetti positivi avranno sul Mar Baltico.