Sentenza sulla protezione degli animali in Bassa Sassonia: gli attivisti devono pagare 98.000 euro!
Condannati gli animalisti: attivisti devono risarcire i video segreti dei mattatoi. Annunciato il ricorso.

Sentenza sulla protezione degli animali in Bassa Sassonia: gli attivisti devono pagare 98.000 euro!
Gli attivisti della Bassa Sassonia si trovano ad affrontare la rovina dei loro piani dopo una controversa sentenza del tribunale regionale di Oldenburg. Due attivisti per i diritti degli animali che hanno filmato di nascosto dei video in un mattatoio sono stati condannati e ora dovranno pagare un risarcimento. Forte NDR I due, la cui identità divenne nota come l'agronoma Anna Schubert e il fotografo Hendrik Haßel, documentarono i metodi anestetici nell'allevamento degli animali per attirare l'attenzione sulle pratiche dell'industria della macellazione.
Le immagini mostrano come i maiali vengono trattati con anidride carbonica (CO2) altamente concentrata per l'anestesia. Sebbene questo metodo sia comune, molti lo considerano controverso. Gli attivisti per i diritti degli animali ora devono parlare ad alta voce per le loro registrazioni segrete Specchio pagherà un totale di 98.000 euro al gestore del macello e non potrà più entrare nei locali senza permesso. Inoltre è stata emessa un'ingiunzione diretta principalmente contro Schubert, che è anche responsabile della pubblicazione dei video.
Panoramica della sentenza
La sentenza, emessa il 16 luglio 2025 (rif. 5 O 326/25), è costata ai due attivisti impegnati più che semplici soldi. Non solo hanno raccolto conseguenze legali, ma hanno anche sollevato la questione dell’accettabilità etica dello stordimento con CO2. L'avvocato Barbara Felde ha criticato questo metodo definendolo una violazione della legge tedesca sulla protezione degli animali e ha invece sostenuto l'uso delle pinze elettriche come un'opzione più umana.
La causa delle elevate richieste di risarcimento danni si basa non solo sulle registrazioni illegali, ma anche sulle relative controversie legali che il mattatoio ha dovuto condurre con gli attivisti. L'operatore ha invocato la legislazione europea che consente queste pratiche e sottolinea il fatto che circa l'80% dei suini in Germania vengono storditi in questo modo. Resta da vedere fino a che punto la causa avrà successo o se gli attivisti riusciranno a ricorrere in appello.
Passi futuri degli attivisti
Entrambi gli attivisti hanno già annunciato che faranno appello contro la sentenza. Ciò potrebbe portare a ulteriori controversie legali e riaccendere il dibattito sul benessere degli animali e sulle pratiche agricole. Questi approfondimenti pubblicati e chiaramente visibili sulle pratiche dell’industria della carne continuano a provocare un acceso dibattito pubblico. Resta da vedere se le reazioni e la sentenza daranno luogo ad un nuovo regolamento completo.
Nel complesso, il caso dimostra che la questione della protezione degli animali e dei metodi di produzione in agricoltura è in costante cambiamento. Resta interessante vedere se e quali cambiamenti la società e la politica si adopereranno in futuro. Gli avvenimenti legati al mattatoio della Bassa Sassonia sono un'ulteriore prova del fatto che il tema della protezione degli animali è ancora molto importante e che le discussioni difficilmente si placheranno presto.