Robot Byte combatte gli incendi boschivi: il futuro dei vigili del fuoco?
Euskirchen riferisce sul progetto di ricerca “Wildfire Twins”, che sviluppa l'estinzione autonoma degli incendi boschivi tramite robot.

Robot Byte combatte gli incendi boschivi: il futuro dei vigili del fuoco?
Un entusiasmante progetto di ricerca lanciato presso l’Università Christian Albrechts di Kiel riguarda lo sviluppo di robot che in futuro potranno essere utilizzati per combattere gli incendi boschivi. Il progetto denominato “Wildfire Twins”, guidato dall’informatico Sören Pirk, riceverà l’impressionante cifra di 2 milioni di euro in finanziamenti dall’UE per sviluppare robot autonomi dotati di intelligenza artificiale (AI). L’obiettivo è consentire a questi robot di rilevare ed estinguere tempestivamente gli incendi boschivi, cosa estremamente importante oggigiorno data la crescente frequenza di condizioni meteorologiche estreme e le loro conseguenze devastanti. Come riferisce Radio Euskirchen, il robot “Byte”, attualmente al centro dell’attenzione, potrebbe presto svolgere un ruolo chiave in questo.
Ma “Byte” non è ancora del tutto autonomo. Con un peso di 25 kg e un costo di circa 100.000 euro, il robot attualmente può effettuare movimenti, ma non può agire in modo autonomo. In caso di incendio, continuerebbe semplicemente a guidare senza riconoscere la situazione. Mentre la ricerca fondamentale sta facendo progressi significativi, attualmente vengono create simulazioni realistiche degli incendi boschivi. Queste simulazioni sono progettate per essere fotorealistiche, paragonabili alla grafica dei videogiochi, il che dovrebbe rendere più semplice per l'intelligenza artificiale comprendere ed elaborare scenari di incendio reali.
Ricerca e sviluppo
Per migliorare la funzionalità di Byte, sono in lavorazione modelli matematici per creare rappresentazioni 3D di alberi e sottobosco. L’obiettivo a lungo termine è un ambiente di addestramento in cui l’IA possa imparare a navigare in sicurezza in scenari di incendio. Questo ambiente di formazione virtuale dovrebbe essere pronto tra cinque anni, anche se a questo punto “Byte” non sarà in grado di svolgere operazioni reali. Attualmente si stanno svolgendo esperimenti pratici presso la scuola statale dei vigili del fuoco di Harrislee, nello Schleswig-Holstein, dove “Byte” raccoglie dati su incendi di varia intensità.
I possibili utilizzi sono promettenti: in futuro “Byte” potrebbe non solo fornire supporto in caso di incendi della vegetazione, ma aiutare anche a indagare sulle cause e le direzioni della propagazione degli incendi. L’intelligenza artificiale potrebbe raccomandare quali azioni iniziali dovrebbero essere intraprese per prevenire ulteriori danni.
Visione per il futuro
Ma la visione per il futuro va oltre: a lungo termine potrebbero esserci sistemi autonomi in grado di agire in modo indipendente contro il fuoco e quindi ridurre significativamente il rischio per le persone e la natura. Ciò potrebbe non solo aumentare la sicurezza nel bosco, ma anche alleviare le risorse dei vigili del fuoco, che attualmente spesso stanno raggiungendo i limiti.
Un dettaglio interessante è che in molti campi, compresa la robotica, l’autonomia gioca un ruolo fondamentale. I sistemi autonomi hanno la capacità di prendere decisioni informate e indipendenti. In questo caso particolare, “Byte” potrebbe un giorno avere un tipo di autonomia che gli consenta di operare senza un costante controllo umano, il che potrebbe anche porre delle sfide, soprattutto in termini di sicurezza e affidabilità in situazioni critiche.
Resta emozionante vedere come si svilupperà la tecnologia e quando potremo effettivamente aspettarci un robot autonomo che non solo rilevi gli incendi, ma possa anche avviare attivamente contromisure. Radio Euskirchen continuerà a riferire sui progressi di questo progetto pionieristico.