Rete sadica: mente di Eindhoven in tribunale!

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Un uomo di 25 anni è sotto processo a Rotterdam per gruppi di chat sadici che manipolavano e abusavano dei giovani.

Ein 25-jähriger Mann wird in Rotterdam wegen sadistischen Chatgruppen vor Gericht gestellt, die Jugendliche manipulierten und missbrauchten.
Un uomo di 25 anni è sotto processo a Rotterdam per gruppi di chat sadici che manipolavano e abusavano dei giovani.

Rete sadica: mente di Eindhoven in tribunale!

Nella città di Rotterdam viene processato un uomo di 25 anni di Eindhoven, considerato la mente di una rete globale di gruppi di chat sadici. Il procedimento, che inizierà martedì, si concentrerà inizialmente su questioni procedurali, mentre non è ancora chiaro l'inizio del procedimento principale. L'uomo, apparso su Internet con il nome "Cxrpse", è sospettato di aver ricattato giovani in gruppi di chat online e di averli incitati a commettere atti di violenza estrema. È accusato in particolare di abuso sessuale sui fratelli e di istigazione all'autolesionismo e in alcuni casi anche di omicidio e suicidio, come riferisce Antenne Münster.

Gli investigatori olandesi hanno già identificato decine di presunte vittime e hanno anche preso in custodia un sospettato di 22 anni di Hoofddorp. Questo caso rientra in un problema molto più ampio: la rete 764, alla quale appartiene l'imputato, è sospettata di aver manipolato numerosi minorenni e, in singoli casi, di averli addirittura spinti al suicidio. Sono in corso indagini in diversi Länder tedeschi, tra cui il Nord Reno-Westfalia e Amburgo, dove sono stati segnalati incidenti simili.

Pericoli su Internet

Gli autori del reato prendono di mira soprattutto i giovani mentalmente instabili, attirandoli in gruppi di chat chiusi su piattaforme come Discord e Telegram. I bambini e i giovani, che spesso hanno problemi sociali o mancanza di sostegno nel loro ambiente, sono particolarmente vulnerabili a tali attacchi. Le menti sono altamente organizzate: creano legami emotivi prima di passare alla manipolazione e all’abuso.

La BSI conferma che la consulenza sull’uso sicuro dei media digitali è oggi più importante che mai. Poiché il 96% dei giovani tra i 12 e i 19 anni possiede uno smartphone, l’attenzione dovrebbe essere rivolta all’utilizzo sicuro delle tecnologie digitali. Ciò consente ai genitori e ai tutori legali di proteggere i propri figli e sensibilizzarli tempestivamente.

Reazioni e prospettive

I media hanno già ampiamente parlato degli incidenti, mentre esperti come il cybercriminologo Thomas-Gabriel Rüdiger sottolineano che è necessaria una maggiore presenza delle autorità di sicurezza nello spazio digitale. In Germania, la polizia criminale statale della Renania Settentrionale-Vestfalia sta adottando un approccio proattivo collaborando con l’organizzazione statunitense per la protezione dell’infanzia NCMEC su misure di formazione per proteggere meglio i bambini e i giovani.

Con il rapido sviluppo dei media digitali e l’altrettanto rapido aumento dei tassi di criminalità informatica, genitori e tutori devono stare in guardia. Una serie di pericoli online, dal cyberbullismo alle reti manipolative, richiedono attenzione. Per questo motivo è ancora più importante adottare misure di protezione e informare sui rischi presenti in Internet, secondo le raccomandazioni della BSI.

Gli sviluppi riguardanti la rete 764 e le indagini in corso in Germania dimostrano che è necessario intervenire. Il destino dei giovani coinvolti in questi progetti deve preoccupare tutti noi. Solo attraverso l’educazione e la prevenzione possiamo fermare queste strutture pericolose.

Gli sviluppi del caso continueranno ad essere monitorati attentamente. Si chiede alla società di agire e di mettere all'ordine del giorno la questione della protezione dei bambini su Internet. Perché in un mondo in cui la comunicazione digitale è sempre più presente, dobbiamo lavorare insieme per evitare che le persone vulnerabili diventino vittime di manipolazione e violenza.