Riduzione delle tasse sull’elettricità: imperi sotto tiro – chi ne trae davvero vantaggio?

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Il ministro federale dell'economia Reiche viene criticato per i previsti tagli alle tasse sull'elettricità. Le associazioni imprenditoriali chiedono sgravi più ampi per i consumatori e le imprese.

Bundeswirtschaftsministerin Reiche steht wegen geplanter Stromsteuersenkungen in der Kritik. Wirtschaftsverbände fordern umfassendere Entlastungen für Verbraucher und Unternehmen.
Il ministro federale dell'economia Reiche viene criticato per i previsti tagli alle tasse sull'elettricità. Le associazioni imprenditoriali chiedono sgravi più ampi per i consumatori e le imprese.

Riduzione delle tasse sull’elettricità: imperi sotto tiro – chi ne trae davvero vantaggio?

A Colonia e oltre i confini della città è attualmente in corso un acceso dibattito sull'imposta sull'elettricità e sui piani del governo federale. La ministra federale dell'economia Katherina Reiche (CDU) nelle sue ultime dichiarazioni ha sottolineato che l'economia tedesca è attualmente come una nave in “mari in tempesta” che deve affrontare sfide considerevoli. Lei cita le debolezze strutturali come gli alti prezzi dell'energia, i costi salariali aggiuntivi e gli ostacoli burocratici come le cause principali delle difficoltà economiche che gravano su molte aziende in Germania. Questo riporta T in linea.

All'Industry Day è apparso chiaro che la riduzione dell'imposta sull'elettricità originariamente concordata nell'accordo di coalizione non si applicherà a tutti i cittadini. Invece, solo l’industria, l’agricoltura e la silvicoltura beneficiano degli aiuti programmati. I consumatori privati, invece, dovrebbero essere sostenuti altrove, ma non è chiaro se e come. L'attenzione si concentra su misure come la tassa sullo stoccaggio del gas di oltre tre miliardi di euro e le tasse sulla rete di trasporto, stimate a 6,5 ​​miliardi di euro.

Critiche da più parti

Le reazioni all'approccio politico di Reiche sono costantemente critiche. Sia l'Associazione federale delle organizzazioni dei consumatori (vzbv), l'Associazione dell'industria automobilistica (VDA) che l'Associazione centrale dell'artigianato tedesco (ZDH) non sono contente della decisione. Ramona Pop di vzbv descrive la situazione come inaccettabile per i consumatori e parla dal cuore di molti. Anche il presidente della VDA Müller esprime disappunto per la mancanza di aiuti nel settore della mobilità elettrica. Il presidente della ZDH Jörg Dittrich parla di "un successo storico per le medie imprese", il che sottolinea la rabbia degli ambienti economici perché molte aziende puntavano su una riduzione complessiva dell'imposta sull'elettricità.

La critica è supportata dal fatto che la Germania ha il prezzo dell'elettricità più alto d'Europa, pari a 2,05 centesimi per kilowattora, mentre il minimo europeo è di soli 0,05 centesimi. L’accordo di coalizione avrebbe promesso uno sgravio di almeno cinque centesimi al kilowattora per consumatori e aziende, che ora viene messo in secondo piano. Ma nonostante queste avversità, il ministro continua a mostrarsi ottimista: “Siamo flessibili nelle deliberazioni parlamentari”, ha detto Reiche, che sottolinea anche che sono ancora possibili cambiamenti nelle commissioni parlamentari, come ad esempio ZDF riportato.

Implicazioni politiche e futuro

Anche il panorama politico sembra diventare sempre più complicato. Il segretario generale della CDU Carsten Linnemann chiede una riduzione delle tasse sull'elettricità per tutti per promuovere l'accettazione della transizione energetica, mentre Felix Banaszak dei Verdi sottolinea che il governo ha già mancato alla parola data. Jörg Dittrich chiarisce che la decisione del governo federale costituisce una violazione dell'accordo di coalizione e anche l'associazione di categoria esprime il proprio disappunto per il fatto che la riduzione generale auspicata non si è concretizzata.

In mezzo a tutte queste discussioni, rimane incerto se e come sarà possibile implementare gli aiuti per i consumatori. Il progetto di bilancio, recentemente approvato dal Gabinetto Federale, prevede massicci investimenti nella difesa e minaccia di rendere gli sgravi fiscali una questione minore. I cittadini e le imprese attendono con impazienza di vedere come proseguirà la discussione e se le voci dei critici verranno ascoltate. notizie quotidiane riassume che c’è ancora molta strada da fare poiché aumenta la pressione sul governo affinché agisca.