Attacco incendiario alla sinagoga: 28enne resta in ospedale psichiatrico!

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Un 28enne è stato ricoverato permanentemente in cure psichiatriche dopo l'incendio doloso alla sinagoga di Oldenburg perché non è responsabile.

Ein 28-Jähriger wurde nach einem Brandanschlag auf die Oldenburger Synagoge dauerhaft in Psychiatrie eingewiesen, da er nicht schuldfähig ist.
Un 28enne è stato ricoverato permanentemente in cure psichiatriche dopo l'incendio doloso alla sinagoga di Oldenburg perché non è responsabile.

Attacco incendiario alla sinagoga: 28enne resta in ospedale psichiatrico!

L'incendio doloso della sinagoga di Oldenburg ha suscitato scalpore e ora porta con sé nuovi sviluppi. Il 17 giugno 2025 il tribunale regionale di Oldenburg ha emesso il verdetto: l'autore del reato, 28 anni, che nell'aprile 2024 aveva lanciato una bottiglia molotov contro la porta della sinagoga, è stato dichiarato non colpevole. Secondo NDR ciò è dovuto alla sua malattia mentale, la schizofrenia paranoica.

Al momento del delitto il giovane ha avuto un attacco acuto, provocato dall'uso di sostanze stupefacenti, in particolare cannabis, e dalla sospensione dei farmaci. Voci nella sua testa lo hanno spinto a farlo, e lo ha descritto come un tentativo di "convertire" e "avvertire" la comunità ebraica, come ha spiegato al processo, riferisce butenunbinnen. Tuttavia, la corte ha escluso che si tratti di un atto motivato politicamente.

Trattamento psichiatrico e detenzione preventiva

A causa del suo stato mentale, l'imputato rappresenta un pericolo per se stesso e per gli altri. Dovrà quindi rimanere in un ospedale psichiatrico finché le sue condizioni non miglioreranno. La sentenza però non è ancora definitiva. Il caso venne trasmesso anche dalla televisione nazionale e venne trattato nel programma “Aktenzeichen XY… Unsolved”. Solo nel gennaio 2025 la polizia è riuscita a catturare l’autore del reato dopo che l’opinione pubblica e i media hanno attirato l’attenzione sull’incidente.

Fortunatamente l'incendio doloso ha causato solo lievi danni alla porta della sinagoga, che è stata rapidamente spenta dalla squadra di guardiani di un vicino centro culturale. Non ci sono feriti, il che è positivo viste le circostanze.

Reazioni sociali

La comunità ebraica è stata direttamente colpita e l'autore del reato si è scusato pubblicamente con la leader della comunità, Claire Schaub-Moore. In risposta all'incidente, un'alleanza di cittadini ha organizzato a Oldenburg una “veglia silenziosa per l'umanità e la tolleranza”. Tali azioni sono importanti per prendere posizione contro l’intolleranza e gli attacchi violenti.

La questione della gestione dei criminali malati di mente è di grande importanza nella nostra società. La DGPPN sottolinea che le persone con malattie mentali non sono generalmente più pericolose di quelle sane. Ma se combinato con l’abuso di droghe, può verificarsi un comportamento aggressivo. Studi recenti mostrano anche un aumento dei ricoveri psichiatrici, il che sottolinea la necessità di una riforma carceraria.

Infine, è auspicabile che il caso non porti solo a una discussione sul quadro giuridico, ma anche a una discussione più intensa sul trattamento delle persone malate di mente nella nostra società. Questo incidente ci ricorda che siamo tutti chiamati a praticare la tolleranza e l’umanità e a restare uniti nei momenti difficili.