CDU nel fuoco incrociato: il ministro dell'Interno minaccia di dimettersi a causa del contatto con l'AfD!
I politici della CDU della Turingia e della Renania settentrionale-Vestfalia fissano confini chiari nei confronti dell’AfD; Le elezioni del 2026 sollevano interrogativi.

CDU nel fuoco incrociato: il ministro dell'Interno minaccia di dimettersi a causa del contatto con l'AfD!
Nell’attuale dibattito sulla cooperazione con l’Alternativa per la Germania (AfD) emerge una tendenza chiara: all’interno della CDU c’è una forte resistenza a qualsiasi riavvicinamento al partito populista di destra. Lo sottolinea il ministro dell'Interno della Turingia Georg Maier (SPD) in un'intervista a Handelsblatt sottolinea il ruolo cruciale dell'Unione nella protezione della democrazia e plaude alla posizione intransigente di Herbert Reul nei confronti dell'AfD.
Reul, il ministro degli Interni della Renania Settentrionale-Vestfalia, ha chiarito che, se dovesse collaborare con l'AfD, trarrebbe le sue conclusioni. Se la CDU dovesse prendere in considerazione l’idea di unire le forze con l’AfD, sarebbe il primo a rassegnare le dimissioni. Egli definisce l'AfD la più grande minaccia alla democrazia e con questa affermazione è d'accordo anche il primo ministro della Turingia Mario Voigt (CDU), il quale si schiera chiaramente contro la cooperazione con l'AfD e rifiuta il termine "firewall".
Controversie interne alla CDU
Nonostante la chiara risoluzione del congresso del partito che esclude rigorosamente la collaborazione con l’AfD, parti della base della CDU, soprattutto nell’associazione distrettuale di Harz, sono a disagio di fronte a questo atteggiamento negativo. Nella CDU si discute sempre più sulla decisione di incompatibilità, che dovrebbe applicarsi anche alla cooperazione indiretta con l’AfD, anche se si tratta di sostenere un governo di minoranza. Herbert Reul chiarisce che la CDU non deve lasciare spazio a compromessi con la destra.
La situazione sarà resa ancora più esplosiva dalle prossime elezioni statali dell’autunno 2026 in Sassonia-Anhalt e Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Secondo i sondaggi l'AfD si attesta già al 40% circa, il che significa che forse per la prima volta potrebbe avere un primo ministro in Sassonia-Anhalt. Sebbene il candidato di punta della CDU, Sven Schulze, abbia chiarito che per lui non è possibile collaborare con l'AfD, all'interno del partito ci sono ancora forti preoccupazioni sulla possibilità di mantenere l'attuale linea.
Studi e opinioni
Uno studio attuale in... Specchio pubblicato suggerisce che la cooperazione con i partiti di destra potrebbe non avere successo. Resta da vedere come la CDU affronterà le differenze all’interno del partito mentre la pressione per riposizionarsi nel panorama politico diventa sempre maggiore.
Nel complesso, il dibattito su come gestire l’AfD è un tema scottante che stimola molte menti nel campo dell’Unione. Resta interessante vedere quale direzione prenderà la CDU e se il firewall riuscirà effettivamente a reggere.