Cinque container cadono nella Jade: fermate le operazioni portuali a Wilhelmshaven!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Il 10 agosto 2025 cinque container caddero nel fiume Jade vicino a Wilhelmshaven. Un difetto tecnico ha portato alla chiusura del porto.

Am 10.08.2025 stürzten fünf Container in den Jadefluss bei Wilhelmshaven. Technischer Defekt führte zur Hafenstilllegung.
Il 10 agosto 2025 cinque container caddero nel fiume Jade vicino a Wilhelmshaven. Un difetto tecnico ha portato alla chiusura del porto.

Cinque container cadono nella Jade: fermate le operazioni portuali a Wilhelmshaven!

Un incidente nel terminal container di Wilhelmshaven ha suscitato scalpore il 10 agosto 2025. Cinque container vuoti sono caduti nella Jade mentre una nave portacontainer battente bandiera liberiana lunga 210 metri stava scaricando. Fortunatamente, secondo la polizia marittima, non ci sono stati feriti. Le operazioni portuali sono state immediatamente interrotte per evitare possibili pericoli.

L'incidente è avvenuto a causa di un difetto tecnico durante lo sblocco dei cosiddetti twist lock che fissano i container. Due dei contenitori sono rimasti parzialmente collegati e si sono incastrati durante il sollevamento, provocando il ribaltamento di altri tre contenitori e la caduta nella giada. Due container sono stati recuperati sabato, mentre altri tre sono parzialmente affondati nei pressi del molo: il recupero potrebbe durare fino a lunedì. È stato imposto un divieto alle navi marittime nell'area attorno al terminal container, mentre il traffico marittimo sulla stessa Jade non è interessato. Inoltre, non c'erano prove di contaminazione dell'acqua e la nave portacontainer colpita è rimasta intatta.

Tutto sotto controllo

La situazione ha suscitato grande interesse da parte dei curiosi a Papenburg, ma i servizi di emergenza sono già al lavoro per recuperare i container. Mentre sono in corso i lavori di recupero, l'uso dell'acqua nel Jade rimane parzialmente limitato. A Wilhelmshaven non sono previste ulteriori manovre di sgancio fino alla fine del 2026, mentre Bremerhaven si avvia verso una stagione intensa con circa 1,2 milioni di visitatori attesi e 250 navi.

Tuttavia, tali incidenti non sono rari. Secondo uno studio di Allianz Global Corporate & Specialty, sebbene il settore delle spedizioni internazionali abbia registrato un trend positivo in termini di sicurezza dal 2020, i danni da incendi e le perdite di container sono aumentati. La causa principale degli incidenti marittimi nel 2020 sono stati i danni ai macchinari, che hanno rappresentato circa il 40% dei casi. Con oltre 3.000 container persi in mare, anche le catene di approvvigionamento sono a rischio significativo, per non parlare delle normative ambientali, che rappresentano un’ulteriore sfida.

Il settore sta cambiando

Il trasporto marittimo deve far fronte a un costante aumento delle dimensioni delle navi, che comporta non solo problemi logistici ma anche problemi di sicurezza. Anche la mancanza di personale qualificato e la minaccia di attacchi informatici sono questioni che continuano a preoccupare il settore. Questi sviluppi contribuiscono a far sì che oltre 200.000 marittimi in tutto il mondo non possano tornare a casa a causa delle restrizioni legate al COVID-19, il che può portare ad affaticamento mentale.

Date le sfide che l’industria marittima deve affrontare, resta da vedere se e come gli standard di sicurezza continueranno a migliorare in futuro. L'incidente di Wilhelmshaven è un altro esempio dei vari rischi associati all'esercizio di un porto di questo tipo - e non solo per le navi colpite, ma anche per l'intera area circostante.

Per ulteriori informazioni sui danni marittimi e sulla perdita di container in mare si rimanda allo studio di Logistica espressa essere deferito. L’attuale incidente non solo testimonia carenze tecniche, ma ci ricorda anche la necessità di investire in sicurezza e prevenzione.

Quellen: